venerdì, 26 Aprile 2024

Un giallo, ma anche uno spaccato interessante sui lati nascosti della Roma bene, forse più evidenti della mala in un continuo oscillare tra ambienti chic e lussuosi e squallidi locali di lap dance. È vulcanica e accattivante la penna di Fabrizio Roncone, firma brillante del Corriere della Sera che in Non farmi male (Marsilio) presta il suo stile inconfondibile al servizio di una trama che cattura.

Tanti personaggi, tanti scorci della Capitale, tantissimi vizi. Come quelli di Marco Paraldi, ex giornalista cinquantenne che ha aperto una vineria dietro Campo de’ Fiori: non resiste al fascino femminile (eppure ha una compagna Chicca, una nobildonna di un’eleganza mozzafiato con cui ha un rapporto strano: non è una relazione platonica né “fisica”, fanno coppia senza esserlo davvero), fuma il sigaro, è permaloso, la diplomazia non è il suo forte… Ma è anche molto ironico, ama cucinare per gli amici, coltiva il sogno di diventare scrittore ma il classico “blocco” non lo aiuta. Paraldi è entusiasta del nuovo lavoro però prova nostalgia per il suo primo amore, la cronaca nera. Il suo intuito gli permetteva di svolgere indagini parallele e spesso più mirate rispetto a quelle svolte dalle forze dell’ordine. E di punto in bianco sembra capitargli un’occasione in grado di riaccendere la sua grande passione.

Una sera la sorella Caterina lo trascina a una festa a Capalbio. Sulla strada del ritorno danno un passaggio a Nick e Giorgia, con il suv in panne. Lui è un ricco sbruffone cocainomone, lei una minorenne molto bella che qualche giorno dopo si presenta nel locale di Paraldi per chiedergli aiuto: una sua amica, Noemi, è scomparsa. Solo lui, navigato cronista di nera, può aiutarla.

Parladi è la spina dorsale di una trama in cui si alternano personaggi che sembrano sulle prime a sé stanti: una banda sgangherata di rapinatori vicini alla “terra di mezzo” dei Casamonica; Giovanna, una ex cestista che i genitori credono faccia turni di notte in un call center; un ambizioso poliziotto, Gennaro Scognamiglio, che per essersi divertito in ufficio con due trans è stato demansionato fino a occuparsi della misteriosa sparizione di labrador. Uomini e donne sui generis, non semplici comparse ma punti fermi, ciascuno con un ruolo ben definito.

Paraldi, un po’ per il suo ego un po’ perché persuaso dall’avvenenza di Giorgia, vinte le resistenze iniziali, accetta di aiutarla. Insieme a Chicca si butta a capofitto in una Roma in cui il male è trasversale e il bene solo apparente, popolata da broker spregiudicati e ministri corrotti, rapinatori spietati e transessuali romantici, feroci usurai, ex sfortunati attori porno e agenti segreti che bevono champagne. Quando Paraldi scopre la verità, il lettore si accorge che è forse inutile nutrire speranze di redenzione. E che la giustizia è affidata a uomini di cattiva volontà.

Corrosivo al punto giusto, Non farmi male ha un ritmo incalzante: un noir perfetto per una trasposizione cinematografica.

Fabrizio Roncone è inviato speciale del Corriere della Sera. Con Rizzoli, nel 2016, ha pubblicato il noir La paura ti trova. Nel 2019, insieme ad Aldo Cazzullo, per Mondadori ha scritto il giallo Peccati immortali. Nel 2021, per Solferino, è uscito il suo saggio politico Razza poltrona.

Rossella Montemurro

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