venerdì, 3 Maggio 2024

In questi giorni ho riletto “Il Signore” di Romano Guardini. E voglio riproporvi alcuni passaggi: “Con Gesù Cristo l’esistenza umana entra in una nuova situazione, il mondo intero viene afferrato dal fervore divampato in Palestina. Ma se il popolo si rinchiude, ciò comporta una decisione non solo per sé ma per tutti gli uomini”.

Questo significa che Cristo è un evento reale che esplode nella vita dell’uomo.

Romano Guardini pensava a un «risveglio della Chiesa delle anime», una Chiesa nemica dell’autoritarismo e basata su un’adesione pienamente libera. Di fronte alle sue aperture nei confronti del modernismo, di cui sottolinea gli elementi di verità nonostante la condanna di Pio X del 1907, un certo Carl Sonnenschein scrive: «Siamo in una città assediata, perciò non ci sono problemi, bensì solo parole d’ordine».

Per il filosofo italotedesco è un motto assolutamente sbagliato: «Non si possono congedare i problemi – gli risponde -. Chi li avverte deve applicarvisi, specialmente se è responsabile sul piano intellettuale e spirituale».

Guardini, uno dei pensatori più importanti del Novecento, attinge dal Cristianesimo energie preziose, che diventano l’humus costante della sua vita e delle sue opere.

Come scrittore, Guardini adotta uno stile chiaro, dal ritmo per così dire “colloquiale”: la parola che egli propone non cade mai nel semplicismo o nell’approssimazione.

Il filosofo austriaco Wittgenstein scriverà nel suo diario: “Il cristianesimo non è una dottrina, non è una teoria di ciò che è stato e di ciò che sarà nell’anima umana, ma è la descrizione di un evento reale nella vita dell’uomo”.

Avete mai riflettuto: il cristianesimo ha una visione del mondo e della vita che non è rielaborata da un grande pensatore, bensì scaturisce da un avvenimento, anzi da una Persona, il Cristo storico e Risorto.

Infatti il divino entra nella storia e la feconda per cui essa è trasfigurata.

Pensate che Giovanni apre il suo Vangelo e proclama “Il Verbo si è fatto carne”, cioè umanità e storia.

In conclusione: il cristianesimo non implica solo una adesione intellettuale ma, come per lo stesso Antico Testamento, un impegno radicale dell’essere umano all’interno della storia.

Nicola Incampo

Responsabile della CEB per l’IRC e per la pastorale scolastica

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