Insieme a S. E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, l’Associazione Maria SS. della Bruna è lieta di comunicare la presentazione del progetto per la realizzazione delle Nuove Corone per la Sacra Effigie della nostra...
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
Polizia di Stato e Carabinieri di Matera hanno arrestato quattro cittadini stranieri, ospiti di un Centro di Accoglienza Straordinaria. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce.
Con una telefonata al 113, nel pomeriggio di sabato scorso 20 aprile, la referente del Centro ha richiesto l’intervento della Polizia, segnalando una lite in corso fra alcuni degli ospiti.
Gli agenti delle Volanti, giunti sul posto, inizialmente sono riusciti a riportare la calma. Ma nel corso dell’attività di identificazione delle persone coinvolte, uno dei soggetti ha iniziato a dare in escandescenza. Impugnando a mo’ di pugnale una penna BIC priva di tappo, si è scagliato contro uno degli operatori intervenuti, istigando altri tre uomini a fare la stessa cosa.
Solo la pronta reazione del poliziotto aggredito ha evitato il peggio. Con l’aiuto del collega e di due Carabinieri della Sezione radiomobile giunti in ausilio, i quattro uomini sono stati resi inoffensivi. Fondamentale per calmare gli animi è risultata anche la collaborazione di un mediatore culturale presente nella struttura. Al termine dell’intervento, un agente della Polizia di Stato ha dovuto fare ricorso alle cure del Pronto Soccorso. Sul posto sono sopraggiunti anche gli agenti della Squadra Mobile, che hanno condotto i quattro soggetti in Questura, dove sono continuati i comportamenti intransigenti nei confronti degli agenti.
Dopo la ricostruzione puntuale dei fatti accaduti, anche attraverso l’ascolto dei testimoni e l’acquisizione di riprese video effettuate dai responsabili del CAS, i quattro sono stati arrestati in flagranza di reato e condotti nella locale Casa circondariale, in attesa del giudizio di convalida. All’esito di quest’ultimo, il GIP, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la misura dei domiciliari.