“Il meglio deve ancora venire”, anche a settant’anni

Quale reazione avreste, da mamma 67enne, se vostra figlia di 26 anni annunciasse di essersi fidanzata con un 70enne, ingegnere nautico in pensione? La reazione di Sofia è un mix di panico, fastidio, rabbia ma soprattutto delusione: “Che delusione atroce! La sua unica figlia, il suo gioiellino tirato su a scuole costose e master all’estero, si fidanza con un ingegnere in pensione che fra due mesi compirà settanta anni! Era molto meglio doversi preoccupare per quel suo transumare da un cretino all’altro, consolarla per gli abbandoni dei maschi in calore non ancora pronti per rapporti stabili e duraturi, augurarsi di collocarla al fianco di un giovanotto laureato e alto almeno qualche centimetro più di lei”.

La tranquillità raggiunta dopo il divorzio da Carlo, traditore seriale, si sgretola davanti all’annuncio della figlia. Ginevra, che le aveva dato così tante soddisfazioni, adesso sta addirittura pensando di convolare a nozze con Gustavo – uomo di cui però Sofia non può fare a meno di notare l’eleganza, la raffinatezza, i modi d’altri tempi… Insomma, la stessa futura “suocera” ne rimane piacevolmente colpita, pur provando a non darlo a vedere.

“Dopo i settanta tornare indietro, cambiare strada, avere un’altra opportunità è piuttosto difficile se non impossibile. Le infinite possibilità di scelta che si hanno alla nascita si riducono a una: sopravvivere alla meno peggio, come se ti rendessi improvvisamente conto che sei alla fine della vacanza e le previsioni danno brutto”.

Ma Ginevra del “vecchio” è proprio innamorata – pazienza se le sue coetanee lo scambiano per il padre. E Sofia deve farsi perdonare la “sbandata”, aiutando la figlia a organizzare il matrimonio.

Inizia così Il meglio deve ancora venire (Giunti, collana Terzo Tempo ideata e diretta da Lidia Ravera) di Linda Brunetta, un romanzo pieno di vita che, prendendo spunto dagli stereotipi sull’età, li ribalta e li supera: perché alla fine, complice il destino, nuove coppie potrebbero formarsi all’orizzonte se Ginevra, alla morte della nonna, parte all’improvviso per la Scozia per affrontare il lutto e lo fa con il fotografo scelto per il matrimonio. E Gustavo, per riprendersi Ginevra, la segue accompagnato da Sofia.

Una girandola di amori, relazioni, pregiudizi e colpi di testa, a venti come a settant’anni, una storia raccontata con uno stile fresco, brioso e spensierato al punto giusto.

Linda Brunettaesordisce alla radio scri­vendo sia programmi comici che sceneggiati storici. Per la televisione ha ideato programmi satirici di successo come La TV delle Ragazze e Avanzi; la sit-com Disokkupati; le serie Gior­nalisti per Mediaset e Olga e i suoi figli con An­nie Girardot. Per il teatro ha scritto numerose commedie e un libretto d’opera. Vive a Roma.

Rossella Montemurro