venerdì, 26 Aprile 2024

Philip Roth,  Jonathan Franzen, Tom Wolfe e un Woody Allen evocato nel titolo tradotto in italiano – Fleishman a pezzi ricorda molto Harry a pezzi – sono solo alcuni dei paragoni, assolutamente meritati, per l’esordiente Taffy Brodesser-Akner. Nata e cresciuta a Brooklyn in una famiglia ebrea ortodossa, l’autrice ha studiato alla New York University e lavora per il «New York Times», dove è una delle firme di punta. Fleishman a pezzi (Einaudi, collana Stile Libero Big, traduzione di Gianni Pannofino) è in corso di traduzione in tutte le principali lingue: è un romanzo folgorante, spassoso, con un ritmo incredibile come lo è il suo poliedrico protagonista, Toby Fleishman, medico epatologo quarantunenne appena mollato dalla moglie. Passata l’euforia iniziale, che lo ha visto impegnato in prima linea nel lavoro, dal quale ha molte soddisfazioni, e parallelamente nel privato, con una full immersion nelle app di incontri, Fleishman deve fare i conti con la realtà: la moglie, infatti, gli lascia i figli Solly e Hannah di 9 e 11 anni. Facile immaginarsi come l’idillio e la libertà vengano immediatamente offuscati da una serie di problemi che non fanno che sommarsi e moltiplicarsi.

“(…) Rachel era andata, e la sua assenza non quadrava con quello che lui si era atteso. Intendiamoci: lui non la desiderava, non la voleva assolutamente più. Non sperava affatto che lei si rimettesse con lui. D’altra parte, però, Toby aveva passato così tanto tempo a smaltire le scorie del matrimonio e a preparare i documenti necessari a divincolarsene – oltre a parlarne con i figli, a trovare un’altra casa, a informare i colleghi – da non aver mai pensato a come sarebbe stata la vita a cose fatte”. E in effetti, a cose fatte la vita è rocambolesca, soprattutto se Toby si affanna a tener tutto (o quasi) in piedi.

A narrare le sue peripezie, in terza persone, è un’amica, una ragazza incontrata venti anni prima e poi del tutto persa di vista. Ex giornalista di una rivista maschile, oggi è una casalinga piuttosto frustrata, con una vita che ha preso direzioni diverse rispetto alle aspettative.  Lei racconta e con le sue parole entriamo nella vita di Fleishman, in quella delle donne che incontra e in quella di Rachel.

Da impacciato e sovrappeso, Fleishman si trasforma in un uomo particolarmente ambito e lo testimonia la galleria di scatti, a lui diretti, che conserva nello smartphone: gambe, décolleté, biancheria intima. Ma destreggiarsi tra il lavoro, i figli e gli appuntamenti è davvero troppo…

Definito “Il lamento di Portnoy al tempo di Tinder”, per la rivista Rolling Stone questo è “il romanzo che ha rinnovato la narrativa sulle peripezie della vita matrimoniale”.

Da Fleishman a pezzi sarà tratta una serie di nove puntate programmata per l’emittente americana FX.

Rossella Montemurro

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