Ha ottenuto un grande riscontro in termini di adesione e di soddisfazione la Carovana della Prevenzione di Komen Italia che, su iniziativa del Comitato Basilicata, ha offerto quattro nuove giornate di prevenzione gratuita nel segno della mission dell’associazione, con...
Colpi di scena, ritmo serrato e il desiderio – esaudito – di osare: Shake my colors 2. Persa nel buio (Sperling & Kupfer), il secondo volume della trilogia di Silvia Montemurro è una sorpresa per il lettore.
E’ come se Laura, la diciassettenne protagonista, diventasse improvvisamente adulta: più donna, più sexy, più consapevole. Una trasformazione inaspettata che porta con sé un incisivo cambiamento stilistico della Montemurro. La giovane scrittrice si conferma versatile e lontana dai cliché.
Laura sembra aver finalmente trovato in Paolo – il suo amico d’infanzia – l’anima gemella. Eppure, in lei si avverte un senso di sospensione, di mancanza che solo Geo riesce a colmare. E’ tra i due ragazzi che Laura continua ad essere indecisa ed è su di loro che riversa, in maniera alternata, sogni, aspettative, dubbi e frustrazioni. Entrambi però, sono presi dai rispettivi problemi: su Paolo incombono le preoccupazioni per la mamma malata e la rabbia per il ritorno del padre; Geo, invece, sta attraversando un momento difficile a livello personale e preferisce lasciarsi andare al silenzio e a strane compagnie anziché confidarsi con Laura. La stessa Laura sta attraversando un momento non facile: la vista peggiora (soffre di acromatopsia, un disturbo che le impedisce di vedere i colori) e, per questo, è costretta a sacrificare gli allenamenti. Non solo, Prisca – l’ex rivale nel pattinaggio sul ghiaccio con la quale si era instaurata un’amicizia sincera – dopo essersi ripresa del tutto dall’incidente che l’ha costretta a rinunciare per mesi agli allenamenti, è tornata ad essere scostante e sfuggente nei suoi confronti. In un contesto simile, è automatico per Laura ricadere nei vecchi errori: stare con Paolo e pensare a Geo per poi buttarsi ancora una volta tra le braccia di Geo – complici notti bollenti che però non sconfinano mai nella volgarità. Nonostante i musi lunghi, i lividi, i non detti e i rifiuti che proprio Geo le oppone.
Insomma, in questo secondo volume della trilogia iniziata su Wattpad, i toni sono cambiati e non mancano situazioni al limite che renderanno Laura molto più matura.
Silvia Montemurro pur essendo nata a Chiavenna, in provincia di Sondrio, è di origini lucane – il nonno paterno, Pietro Paolo Montemurro, era di Pignola e l’autrice ha iniziato a conoscere e amare la Basilicata proprio grazie ai racconti del nonno.
La Montemurro oltre ai libri ama la danza, gli asini e i viaggi. Insegna teatro nelle scuole, fa la correttrice di bozze e scrive romanzi brevi per Confidenze. Il suo romanzo d’esordio, L’inferno avrà i tuoi occhi, pubblicato nel 2013 da Newton Compton, è stato segnalato dal comitato di lettura del Premio Calvino. Per la Sperling ha pubblicato lo scorso anno Cercami nel vento.
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