giovedì, 25 Aprile 2024


Colpi di scena, ritmo serrato e il desiderio – esaudito – di osare: Shake my colors 2. Persa nel buio (Sperling & Kupfer), il secondo volume della trilogia di Silvia Montemurro è una sorpresa per il lettore.
E’ come se Laura, la diciassettenne protagonista, diventasse improvvisamente adulta: più donna, più sexy, più consapevole. Una trasformazione inaspettata che porta con sé un incisivo cambiamento stilistico della Montemurro. La giovane scrittrice si conferma versatile e lontana dai cliché.
Laura sembra aver finalmente trovato in Paolo – il suo amico d’infanzia – l’anima gemella. Eppure, in lei si avverte un senso di sospensione, di mancanza che solo Geo riesce a colmare. E’ tra i due ragazzi che Laura continua ad essere indecisa ed è su di loro che riversa, in maniera alternata, sogni, aspettative, dubbi e frustrazioni. Entrambi però, sono presi dai rispettivi problemi: su Paolo incombono le preoccupazioni per la mamma malata e la rabbia per il ritorno del padre; Geo, invece, sta attraversando un momento difficile a livello personale e preferisce lasciarsi andare al silenzio e a strane compagnie anziché confidarsi con Laura. La stessa Laura sta attraversando un momento non facile: la vista peggiora (soffre di acromatopsia, un disturbo che le impedisce di vedere i colori) e, per questo, è costretta a sacrificare gli allenamenti. Non solo, Prisca – l’ex rivale nel pattinaggio sul ghiaccio con la quale si era instaurata un’amicizia sincera – dopo essersi ripresa del tutto dall’incidente che l’ha costretta a rinunciare per mesi agli allenamenti, è tornata ad essere scostante e sfuggente nei suoi confronti. In un contesto simile, è automatico per Laura ricadere nei vecchi errori: stare con Paolo e pensare a Geo per poi buttarsi ancora una volta tra le braccia di Geo – complici notti bollenti che però non sconfinano mai nella volgarità. Nonostante i musi lunghi, i lividi, i non detti e i rifiuti che proprio Geo le oppone.
Insomma, in questo secondo volume della trilogia iniziata su Wattpad, i toni sono cambiati e non mancano situazioni al limite che renderanno Laura molto più matura.
Silvia Montemurro pur essendo nata a Chiavenna, in provincia di Sondrio, è di origini lucane – il nonno paterno, Pietro Paolo Montemurro, era di Pignola e l’autrice ha iniziato a conoscere e amare la Basilicata proprio grazie ai racconti del nonno.
La Montemurro oltre ai libri ama la danza, gli asini e i viaggi. Insegna teatro nelle scuole, fa la correttrice di bozze e scrive romanzi brevi per Confidenze. Il suo romanzo d’esordio, L’inferno avrà i tuoi occhi, pubblicato nel 2013 da Newton Compton, è stato segnalato dal comitato di lettura del Premio Calvino. Per la Sperling ha pubblicato lo scorso anno Cercami nel vento.
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