martedì, 11 Febbraio 2025

BIT 2025, la Regione Lazio si scusa con la Basilicata

La dirigente dell’area promozione della Regione Lazio, Amalia Vitagliano, su invito del direttore generale dell’Apt Basilicata, Margherita Sarli, ha raggiunto lo stand di Regione e Apt Basilicata chiedendo scusa per l’errore che si è creato per la presenza di una foto...

Il quishing, variante del più famoso phishing, è una truffa che si avvale del QR Code, un codice a barre che consente di accedere rapidamente a un contenuto multimediale senza la necessità di digitare l’indirizzo web della risorsa richiesta. Chiunque può creare un QR code utilizzando i numerosi siti disponibili online. Inoltre, il formato immagine utilizzato dal codice impedisce agli antivirus di rilevare le potenziali minacce contenute al suo interno.   

Inquadrare il QR Code con la fotocamera del proprio smartphone, per accedere all’audioguida di un museo, per visualizzare il menu di un ristorante, per pagare un parcheggio, può condurre l’utente su un falso sito, creato ad hoc dai cybercriminali per carpire i suoi dati personali e bancari.  

IL CONSIGLIO DELLA POLIZIA POSTALE

Per evitare di cadere nella truffa del quishing è importante utilizzare le stesse buone prassi di cybersicurezza che adottiamo per il phishing e lo smishing: verificare l’indirizzo del sito che si apre dopo aver scansionato il codice, diffidando di URL abbreviati o differenti dal dominio ufficiale.

Per informazioni scrivi a: www.commissariatidips.it.

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