venerdì, 26 Aprile 2024

 

Sembrava il colpo perfetto: forzare la portiera di un’auto,
recuperare le chiavi dell’abitazione del proprietario per poi svaligiarla in
tranquillità. È andata male, ieri pomeriggio a tre ‘topi d’appartamento’
baresi, molto meglio all’imprenditore della provincia di Matera che avrebbe
trovato la casa sottosopra.

I primi sono stati
fermati dai carabinieri, che da tempo sorvegliavano la zona dell’ospedale
Miulli di Acquaviva delle Fonti, dove nell’ultimo periodo si erano verificati diversi
furti. Il secondo, in realtà un po’ ingenuo, recatosi presso il Presidio
Ospedaliero per alcune visite, aveva lasciato incautamente nel
portaoggetti il mazzo di chiavi dell’abitazione e il telecomando per
disattivare l’allarme. I ladri, dopo aver carpito l’indirizzo di residenza
leggendolo sul libretto di circolazione, si stavano recando a casa della
vittima.

L’auto rubata è stata
però intercettata poco dopo dai militari della Stazione di Acquaviva delle
Fonti sulla strada provinciale 127 per Santeramo. All’interno sono stati ritrovati
attrezzi per lo scasso, berretti con visiera, guanti, il mazzo di chiavi della
vittima e, un navigatore con l’indirizzo dell’abitazione dell’imprenditore già
impostato.

Anche il palo è
stato bloccato e condotto in caserma dove, una volta chiarite le intenzioni e
il modus operandi i tre – pregiudicati baresi di 33, 31 e 55 anni – sono
stati arrestati.

L’accusa è di concorso
nel furto commesso sull’auto, nonché tentato furto in abitazione. 

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