sabato, 4 Maggio 2024

Nei primi sei mesi del 2022, nella provincia di Potenza, l’Azienda ha formalizzato 22 assunzioni tra operatori di sportello e consulenti finanziari e stabilizzato una portalettere. I neoassunti andranno a rafforzare il gruppo di lavoro dei 140 Uffici Postali di Potenza e provincia, continuando coì a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio.

Abbiamo intervistato Daniela Scola, portalettere a Viggiano (Pz).

“La mia più grande ambizione è sempre stata quella di far parte di una grande azienda per crescere e mettere in pratica le mie competenze. Per questo mi piace lavorare in Poste Italiane, qui a tutti viene data la possibilità di realizzarsi professionalmente e umanamente”.

Raccontaci il tuo percorso di formazione e il processo di selezione.

“Ho presentato la mia candidatura in Poste Italiane nel 2017, quasi per caso. Non avevo molte aspettative, ma ci speravo. Dopo qualche tempo, sono stata contattata da Risorse Umane per sostenere un test di logica e poi un colloquio. È stato così che sono stata selezionata per lavorare con contratto a tempo determinato nel in un centro di smistamento. Ho lavorato per 14 mesi e questo mi ha permesso di entrare in una graduatoria. Nella prima tranche del 2022 sono stata assunta come portalettere per la provincia di Potenza.

Cosa ti aspetti dal tuo percorso lavorativo in termini di formazione e crescita?

“Quando Risorse Umane mi ha comunicato di essere stata scelta per entrare a far parte di questa importante realtà, mi sono sentita immensamente gratificata: sarei davvero entrata a far parte del mondo di Poste Italiane e avrei incominciato il percorso lavorativo che mi avrebbe cambiato la vita. Inizialmente ho provato una grande gioia perché con un contratto a tempo indeterminato posso finalmente fare progetti di vita e di futuro. Quello che mi pace di più del lavoro come portalettere è lavorare all’aria aperta, relazionarmi con la gente, farla felice mentre si consegnano i pacchi e scambiare quattro chiacchiere soprattutto con gli anziani che si sentono soli. C’è inoltre molta attenzione al percorso di crescita dei propri dipendenti e alla loro formazione professionale, attraverso una serie di corsi che permettono alla risorsa di essere sempre preparata e aggiornata e di poter offrire ai clienti un servizio preciso e puntuale. Spero di saper cogliere al meglio questa grande opportunità offerta dal Gruppo, con l’augurio di poter crescere insieme in modo da raggiungere congiuntamente vette sempre più alte”.

Poste Italiane continua a dedicare particolare attenzione alle persone e ad investire nel capitale umano in coerenza con il piano industriale “2024 Sustain & Innovate”. L’età media dei dipendenti del Gruppo è scesa da 49,7 anni nel 2017 a 49,2 anni nel 2020 e grazie a questi interventi di inserimento resterà stabile fino al 2024. Un ruolo centrale sarà giocato dal reskilling dei dipendenti che saranno formati alle nuove professionalità e riqualificati internamente per garantire la competitività richiesta dal mercato, con l’obiettivo di favorire nel tempo una cultura orientata al cambiamento. Cresce anche la percentuale di donne dal 54% del 2017 al 55% del 2020 al 56% atteso nel 2024.

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