mercoledì, 8 Maggio 2024

Un nuovo finale per i Finzi-Contini.
La seconda vita di un personaggio letterario, perché nel giardino correggere il corso degli eventi è possibile. E’ Micòl (Edizioni Alphabeta Verlag, traduzione dal tedesco di Giovanna Ianeselli e Stefano Zangrando) di Waltraud Mittich.

 Nel 1962 Giorgio Bassani pubblica Il giardino dei Finzi-Contini, che racconta l’amore impossibile di un giovane per Micòl, ragazza ebrea che finirà deportata. Un destino che Waltraud Mittich, scrittrice sudtirolese, non ha mai voluto accettare e, certa di avere un compito da compiere, decide di immaginare il seguito della vita di Micòl, quella vita che avrebbe potuto avere ma che le è stata negata. L’autrice rivendica per se stessa la facoltà di entrare nell’universo del romanzo che l’accompagna da anni e dal giardino, potentissimo cronotopo letterario, restituisce a Micòl una possibilità. Perché le vite possibili contano, e in letteratura “niente è più reale del possibile”. Così nell’autunno del 1946 la ragazza torna a Ferrara e riprende in mano i suoi studi sulla poetessa americana Emily Dickinson: con lei si completa l’orizzonte femminile del romanzo. Tre donne protagoniste della storia che si guardano e si confondono spesso, come in un gioco di specchi: la narratrice, Micòl ed Emily.

              

Waltraud Mittich narra con empatia la vita di questa donna ebrea che porta la stella ma anche il velo, o che cammina sulle zeppe con un boa di piume attorno al collo. Micòl diventa una donna capace di elaborare un proprio canone di femminilità che la conduca alla libertàe all’autoaffermazione. Con questo suo omaggio a Giorgio Bassani, l’autrice tratteggia la possibile esistenza ulteriore di un personaggio letterario, declinandola in una varietà di stili e registri entro la quale si riflettono gli orrori e le conquiste del ventesimo secolo e tra queste la conquista difficile delle coscienza femminile in un universo ancora poco propenso a riconoscerle il giusto valore.

 Waltraud Mittich nata a Bad Ischl nel 1946, dal 1952 si è trasferita in Sudtirolo. Ha studiato Lingue e letterature straniere e moderne all’Università di Padova e successivamente ha lavorato come insegnante. Il suo esordio è stato Abschied von der Serenissima (edition Laurin, Innsbruck), Micòl è il suo secondo romanzo.
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