domenica, 19 Maggio 2024

“Con l’aiuto di Dio. Prometto sul mio onore di fare del mio meglio: per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; per aiutare gli altri in ogni circostanza; per osservare la Legge scout”. È la frase rituale della promessa scout.  Tale formula è stata pronunciata dai circa 50 scout veterani dell’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) del Reparto Sagittario e del Branco Zanna Bianca di Matera che sabato 4 maggio hanno rinnovato la promessa. Il gruppo rappresentato da esploratori e guide, lupetti e coccinelle, che furono attivi nelle sedi di Rione Piccianello tra i primi anni ‘70 e la metà degli anni ’80, che ebbero come padre spirituale Don Giovanni Mele, si è riunito sabato 4 nel Parco Bosco Coste di Grottole, dopo oltre quarant’anni, per salutarsi e passare insieme una serata all’insegna della fratellanza e dall’orgoglio di appartenenza alla grande famiglia Agesci. Alcuni sono tornati appositamente da fuori regione per l’occasione. Il meeting si è svolto in occasione dei 50 anni dell’Istituzione dell’Agesci, fondato nel 1974.  A dare il benvenuto nel Parco c’erano Vito Dagostino, che ha curato la regia dell’evento, Tonino Rondinone, Vincenzo Mazzilli ed Enzo Chietera con i quali è stata predisposta l’iniziativa nei minimi dettagli. Dopo il piacere di rivedersi e i calorosi abbracci c’è stato l’emozionante momento del rinnovo della promessa, lettura della Legge e della preghiera scout, celebrate da Lucrezia Falconieri e Mina Barbaro attualmente capi scout dei Reparti Matera 2 e Matera 3. È toccato a Raffaele Natale, autore del volume “…e lungo quella strada” tracciare una breve storia dello scautismo materano, mentre Mariano Ruggieri ha raccontato vari aneddoti. Sono stati anche commemorati gli scout che purtroppo non ci sono più. Si è poi passati al momento dello scambio di ricordi e delle riflessioni sui campi, sulle uscite effettuate e sulle tante iniziative svolte durante l’esperienza scoutistica. Dopo una gustosa grigliata conviviale, sono stati intonati i canti intorno al fuoco di bivacco. Hanno partecipato (alcuni erano accompagnati anche da familiari): Vincenzo Antezza, Pino Attico, Mina Barbaro, Pia Barbaro, Sabino Bruno, Aldo Capozza, Cosimo Capozza, Dora Capozza, Lino Colucci, Nico Cea, Vito Cea, Cosimo Chiefa, Enzo Chietera, Francesca Chietera, Saverio Clemente, Vita Clemente, Donato Colonna, Dino Cotrufo, Giovanni Cotrufo, Vito Dagostino, Mario Depalo, Enzo Di Pede, Anna Lanza, Lucrezia Falconieri, Franco Festa, Maria Bruna Gravina, Giuseppe Giordano, Lucia Lapadula, Pietro Lapadula, Franco Lamacchia, Saverio Mannarella, Antonella Mazzilli, Vincenzo Mazzilli, Enzo Melasi, Biagio Moliterni, Paola Morelli, Raffaele Natale, Kiuccio Nicoletti, Vito Papapietro, Franca Perrone, Giovanni Pisicchio, Biagio Plasmati, Nunzia Plasmati, Nicola Roberti, Tonino Rondinone, Mariano Ruggieri,  Rosanna Tarasco, Eustachio Tarasco, Antonella Valluzzi, Vito Virgintino, Emanuele Zaccaro, Uccio Zaccaro, oltre all’estensore del presente articolo. In chiusura, vista l’ottima riuscita dell’evento e l’entusiasmo che ha suscitato tra i partecipanti ci si è lasciati con l’auspicio di rivedersi quanto prima in un prossimo appuntamento coinvolgendo anche coloro che non hanno potuto prendere parte a questa prima reunion.

Filippo Radogna

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