Quarta giornata – domani, mercoledì 6 novembre - di proiezioni e incontri della quinta edizione del Matera Film Festival, che si tiene nella “Città dei Sassi” fino al 10 novembre. La giornata di domani si apre al CineTeatro Guerrieri con una...
Anche Matera2019 alle
Giornate degli autori al Festival di Venezia in occasione della Mostra
internazionale del cinema. A “Domani Accadrà”, tre serate di
riflessioni-spettacolo sul futuro della cultura nella società dei grandi
cambiamenti ideate dal Gruppo Hdrà, ha partecipato il direttore della
Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri invitato dal direttore, Giorgio
Gosetti, per portare l’esempio di Matera come città culturale del futuro.
Giornate degli autori al Festival di Venezia in occasione della Mostra
internazionale del cinema. A “Domani Accadrà”, tre serate di
riflessioni-spettacolo sul futuro della cultura nella società dei grandi
cambiamenti ideate dal Gruppo Hdrà, ha partecipato il direttore della
Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri invitato dal direttore, Giorgio
Gosetti, per portare l’esempio di Matera come città culturale del futuro.
Protagonisti della
seconda serata, oltre a Verri, anche Don Antonio Loffredo e Conchita Sannino e
successivamente sul palco, intervistate anch’esse da Stefania Pinna, volto noto
di Sky, le rappresentanti del collettivo 5050×2020 accompagnate da Jasmine
Trinca.
seconda serata, oltre a Verri, anche Don Antonio Loffredo e Conchita Sannino e
successivamente sul palco, intervistate anch’esse da Stefania Pinna, volto noto
di Sky, le rappresentanti del collettivo 5050×2020 accompagnate da Jasmine
Trinca.
«Chi te lo ha fatto
fare, dove hai trovato la forza?» ha chiesto Stefania Pinna al coraggioso
parroco del quartiere Sanità di Napoli. «La domanda giusta è, ha detto il
parroco, “perché veniamo al mondo?” e la mia risposta sarà sempre
“per rendere felici le persone”. Questo spiega il mio lavoro a
Sanità, un quartiere che nel passato è stato sempre più percepito come un
ghetto, senza mai considerare il patrimonio che lo connota. Eppure il
quartiere nasconde bellezze uniche, ferite dalla chiusura dell’area fino a
trasformarla in un “non luogo”. Oggi Sanità è tornata a vivere e ad
accogliere. Ed è per questo, evidentemente, che alla richiesta di indicare una
parola per il futuro Don Antonio, senza indugio, ha risposto: comunità».
fare, dove hai trovato la forza?» ha chiesto Stefania Pinna al coraggioso
parroco del quartiere Sanità di Napoli. «La domanda giusta è, ha detto il
parroco, “perché veniamo al mondo?” e la mia risposta sarà sempre
“per rendere felici le persone”. Questo spiega il mio lavoro a
Sanità, un quartiere che nel passato è stato sempre più percepito come un
ghetto, senza mai considerare il patrimonio che lo connota. Eppure il
quartiere nasconde bellezze uniche, ferite dalla chiusura dell’area fino a
trasformarla in un “non luogo”. Oggi Sanità è tornata a vivere e ad
accogliere. Ed è per questo, evidentemente, che alla richiesta di indicare una
parola per il futuro Don Antonio, senza indugio, ha risposto: comunità».
E con questa ultima
parola, usata come staffetta, Stefania Pinna ha dato il via alla intervista a
Paolo Verri. Un lavoro di crescita, riscoperta e creazione di orgoglio quello
realizzato negli ultimi sette anni nella città dei Sassi e ormai a pochi mesi
dall’inizio dell’anno che consacrerà definitivamente e a livello internazionale
Matera tra gli splendori del territorio italiano. «Paolo qual è una parola che
conta, per te?» ha chiesto Stefania Pinna a Paolo Verri. «Coraggio. Questa
parola esprime un principio che ben si sposa all’idea della comunità perché sia
l’esempio napoletano appena raccontatoci che quello materano mostrano il
coraggio delle comunità di cambiare, di andare avanti. Un sentimento che
dovrebbe investire anche tante altre città medio piccole, che sono poi quelle
che determinano le tendenze mondiali, quelle che vengono studiate per
immaginare il futuro urbano».
parola, usata come staffetta, Stefania Pinna ha dato il via alla intervista a
Paolo Verri. Un lavoro di crescita, riscoperta e creazione di orgoglio quello
realizzato negli ultimi sette anni nella città dei Sassi e ormai a pochi mesi
dall’inizio dell’anno che consacrerà definitivamente e a livello internazionale
Matera tra gli splendori del territorio italiano. «Paolo qual è una parola che
conta, per te?» ha chiesto Stefania Pinna a Paolo Verri. «Coraggio. Questa
parola esprime un principio che ben si sposa all’idea della comunità perché sia
l’esempio napoletano appena raccontatoci che quello materano mostrano il
coraggio delle comunità di cambiare, di andare avanti. Un sentimento che
dovrebbe investire anche tante altre città medio piccole, che sono poi quelle
che determinano le tendenze mondiali, quelle che vengono studiate per
immaginare il futuro urbano».
In questa circostanza
veneziana Verri ha avuto la possibilità di incontrare nuovamente il ministro ai
Beni culturali, Alberto Bonisoli, con cui si è confrontato sulla possibilità di
portare a Matera parte degli exhibit dedicati dalla 75esima Mostra del cinema
di Venezia alla Realtà virtuale e alcuni esempi di cultura digitale europea che
potrebbero essere molto utili a completare il programma del prossimo anno.
veneziana Verri ha avuto la possibilità di incontrare nuovamente il ministro ai
Beni culturali, Alberto Bonisoli, con cui si è confrontato sulla possibilità di
portare a Matera parte degli exhibit dedicati dalla 75esima Mostra del cinema
di Venezia alla Realtà virtuale e alcuni esempi di cultura digitale europea che
potrebbero essere molto utili a completare il programma del prossimo anno.
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