sabato, 4 Maggio 2024

“Ero lì ad aspettare perché necessitavo di un controllo. Davanti a me c’era questo povero anziano di 90 anni che chiedeva la prescrizione delle sue medicine in quanto il suo medico curante non fosse presente. Non gli davano retta. Anzi lo trattavano come un cane.. Gli hanno detto di andarsi a lamentare all’ASL. Lui esasperato si è messo a piangere. Mi ha spezzato il cuore. Questa è la pubblica assistenza a Matera. Giudicate voi”.

Con queste parole Ayoub Qouchairi ha pubblicato su Facebook il video, in poche ore diventato virale, di un anziano che sé rivolto alla Guardia Medica di Villa Longo, a Matera, per la prescrizine di alcuni medicinali in quanto il suo medico curante non c’era.

Nel video si vede l’anziano che si avvicina con la mascherina abbassata e viene redarguito in maniera brusca dalle operatrici sanitarie che si avvicinano e che spiegano poi di non poter prescrivergli i farmaci. L’uomo urla di avere 90 anni e con la voce rotta implora di essere aiutato.

Le dottoresse non mostrano gentilezza. Interviene Ayoub che rimprovera il personale della guardia medica e avverte che sta  registrando tutto e che andrà dai carabinieri. Sulla vicenda l’assessore regionale alla Sanità della Basilicata, Rocco Leone,ha pubblicato un post su Facebook in cui si impegna ad andare a fondo “Mi impegnerò affinché questi soggetti abbiano la punizione più severa possibile. Chiedo anche l’intervento dell’Ordine dei Medici per stigmatizzare e punire questi comportamenti che niente hanno a che fare con la nostra deontologia”.

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Presidente dell’Ordine dei Medici di Matera Dott. Severino Montemurro

“Sono rammaricato che la nostra professione venga giudicata da comportamenti non consoni alla nostra attività.

Bisogna considerare che il Medico si trova in una condizione tale che vede da un lato il cittadino che necessita di cure e dall’altra la struttura sanitaria che non mette nelle condizioni i medici di lavorare con serenità e in sicurezza.

Sicuramente i toni e l’atteggiamento sono sindacabili ma, è pur vero che le dottoresse si stavano attenendo a precise disposizioni sanitarie che vietano, ai Medici della Guardia Medica, la prescrizione di ricette in caso di cure croniche. E nonostante ciò le dottoresse in questione sono venute incontro alla richiesta del Signore e gli hanno comunque rilasciato la ricetta, così come in altri antecedenti.

A tal proposito, è’ necessario indagare sulla situazione pregressa, in quanto dalle prime informazioni ricevute siamo a conoscenza che le Colleghe in questione erano sotto organico, in quanto il terzo collega, è stato messo in quarantena per essere stato in contatto, nella stessa struttura,  con un paziente Covid-19 positivo e non è stato sostituito.

Inoltre, non risulta che le sale della Guardia Medica siano state sanificate successivamente all’acclarato caso di paziente Covid-19.

L’Ordine, nella Sua veste istituzionale, accerterà lo stato dei fatti salvaguardando la professionalità dei colleghi, la cura dei cittadini, con l’invito di evitare commenti fuori posto senza conoscere la reale situazione in cui la classe medica lavora soprattutto in questo periodo, considerando che molto sono stati contagiati da Covid-19 e, addirittura, 176 hanno perso la vita”.

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