mercoledì, 8 Maggio 2024

È contrassegnato da lutti Le vergini (Einaudi, traduzione di Seba Pezzani) il nuovo libro di Alex  Michaelides, l’autore del thriller La paziente silenziosa (il debutto più riuscito del 2019, per un anno è rimasto nella classifica dei bestseller del New York Times vendendo tre milioni di copie. Brad Pitt ha comprato i diritti per la trasposizione cinematografica).

I lutti sono quelli che si porta dentro Mariana, una giovane psicoterapeuta che ha perso la madre da piccola e da appena un anno il marito amatissimo. Ma anche quelli che affliggono la nipote Zoe che, dopo la tragica morte dei genitori, le è stata affidata. Infine, quello che ha sconvolto l’università di Cambridge per la morte di Tara, studentessa e amica intima di Zoe.

Mariana si precipita a Cambridge da Zoe, il ritorno nelle aule e nel college dove proprio con Sebastian aveva trascorso uno dei suoi periodi più belli fa riaffiorare ricordi e nostalgia. Manca un movente, una pista da seguire dopo il tragico assassinio di Tara. Mariana, per il bene che vuole a Zoe, si impegna a scoprire chi ha ucciso la ragazza iniziando un’indagine parallela a quella ufficiale (per il quale un colpevole pare sia già stato trovato, il ragazzo di Tara) che verte soprattutto sull’analisi psicologica di chi le sta di fronte.

Non passa inosservato l’affascinante prof. Fosca: ha atteggiamenti da rockstar, un carisma innegabile, una cultura vastissima. Insegna tragedia greca e il suo è uno dei corsi più frequentati. Gli studenti lo adorano in modo morboso, lo seguono in maniera ossessiva. Magnetico, è sempre attorniato dalle Vergini, una società segreta di studentesse, così affascinate dal proprio docente da proteggerlo da tutto. Quando viene uccisa, sempre in modo efferato, un’altra studentessa, è caccia al killer.

Mariana deve districarsi tra gente che non sembra cristallina, in un’atmosfera inquietante e con addosso la sensazione di un passato che non vuole lasciarla. Mitologia e psicologia diventano una costante di Le vergini, miti e tragedie greche si alternano in una continua introspezione, nella soluzione di un rebus difficilissimo.

C’è una complessità non indifferente, un incedere che ai colpi di scena intreccia poi un ritmo lento, nell’attesa di nuovi accadimenti.

Michaelides, autore raffinato, conferma con questo thriller ogni aspettativa dei lettori.

Nato a Cipro nel 1977, ha studiato Letteratura inglese all’Università di Cambridge e Cinema all’American Film Institute di Los Angeles. Ha scritto le sceneggiature di vari film, tra cui La truffa è servita, con Uma Thurman e Tim Roth.

Rossella Montemurro

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