lunedì, 6 Maggio 2024

“Una storia d’amore shakespeariana sullo sfondo della sanguinosa guerra in Siria”: può essere definito così La guerra di Nina (Longanesi), il romanzo d’esordio della giornalista materana Imma Vitelli dal 29 aprile in libreria.

LA TRAMA

Nell’estate del 2013, mentre nella vicina Siria il tam tam della guerra vuole imminente la caduta del dittatore Bashar al Assad, a Beirut una giovane e spericolata reporter italiana conosce un noto fotografo di guerra siriano con un orribile segreto alle spalle. Tra Nina e Omar nasce un amore avvolgente e totalitario, tale da spingere lui a lasciarsi convincere a ritornare nella sua Aleppo portandola con sé. E lì, mentre Omar cerca di immortalare con la sua macchina fotografica il dramma di un popolo che ha sete di libertà, Nina avrà modo di incontrare personaggi intensi e straordinari, come Khaled, che lotta per i diritti civili e la libertà contro quelle forze governative che gli hanno ammazzato il fratello durante una manifestazione pacifica; Amal, una bellissima donna laica, indipendente e anche un po’ scabrosa per il contesto islamico; Walid, un ragazzo di tredici anni il cui unico desiderio è farsi saltare in aria per vendicare la morte del padre.
Ma in quella guerra atroce Nina l’«italiye» finirà anche con lo scoprire che dietro gli ideali più o meno onesti dei proclami (del governo siriano, degli oppositori, dell’Isis) si celano faide ataviche e vendette personali che finiranno con l’imporre un prezzo altissimo alla passione tra lei e Omar.
 
Partendo dalle esperienze vissute sulla sua pelle negli anni in cui è stata corrispondente di guerra, Imma Vitelli ha scritto un romanzo che non è solo un commosso omaggio alle popolazioni martoriate della Siria, ma soprattutto una grandissima storia d’amore.

L’AUTRICE

Imma Vitelli è una scrittrice e giornalista, a lungo inviata di guerra del magazine Vanity Fair. Ha raccontato i maggiori conflitti degli ultimi 15 anni in Paesi quali Afghanistan, Iraq, Libano, Israele, Pakistan, Somalia, Sudan, Congo, Libia, Siria, e molti altri. Nel 2014, ha attraversato mezza Africa Orientale, dall’Eritrea alla Libia, sulle rotte dei migranti che sbarcano in Sicilia.

Specializzata in reportage di esteri, nel 2017 ha ottenuto accesso esclusivo a Pyongyang, la capitale della Corea del Nord, e intervistato in esclusiva membri del Partito del dittatore Kin Jong-un. Molteplici i suoi scoop, tra cui quello mondiale  realizzato nel 2008 in Kenya, dove trovò il fratello di Barack Obama in un slum di Nairobi.

Per undici anni, dal 2007 al 2018, ha firmato una rubrica dal titolo Sconfinando sulla rivista Marie Claire.

Ha firmato la sceneggiatura di Nour.

E’ autrice di Tahrir, un libro pubblicato dal Saggiatore nel 2012 sugli epici eventi della primavera egiziana che portarono alla deposizione del presidente Hosny Mubarak.

Ha insegnato giornalismo in inglese alla John Cabot University di Roma e tiene regolarmente workshops di Feature Writing alla New York University di Firenze.

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