Appuntamento domenica 22 dicembre a Matera, nel cuore dei Sassi, presso la Chiesa di San Pietro Caveoso, per il secondo incontro regionale dei single di ispirazione cristiana: “Chiamàti ad amare. Soc-corso all’amore”. L’evento, promosso dall’associazione “A scuola...
“La menopausa viene considerata uno stigma perché alla medicina la donna interessa fino a che serve alla riproduzione della specie. La verità è che se la menopausa l’avessero gli uomini, le terapie sarebbero molto più accettate.”
Probabilmente è uno degli ultimi tabù dei nostri giorni, eppure in Italia secondo i dati del CENSIS a oggi sono 10 milioni le donne in menopausa. È da poco in libreria per Mondadori un volume che diventa un faro per tutte le donne che si ritrovano in questo nuovo assetto esistenziale: Senza paura di cambiare della dottoressa Anna Paola Cavalieri, ginecologa esperta di ormoni, affronta in modo chiaro e dettagliato la menopausa, offrendo anche consigli e spunti per viverla al meglio.
“Nonostante la menopausa rappresenti una fase lunga nella vita di una donna, – scrive – il suo spazio nella ricerca scientifica è davvero ridotto, come se si negasse l’importanza della salute femminile dopo l’età riproduttiva. Come se tutti gli sforzi della medicina e della ricerca medica fossero incentrati sulle donne giovani e sulla riproduzione.
È ora di cambiare. Circa un quarto della popolazione mondiale oggi è costituito da donne in menopausa: è una vergogna che la ginecologia abbia dedicato così poca ricerca a quest’ampia fetta di popolazione. (…)
Mentre la società è andata avanti nella sua visione globale sul mondo femminile, in ostetricia e in ginecologia le donne in menopausa non sono rappresentate, sono escluse da una narrazione che le vede attrici non più protagoniste.”
Se nelle altre culture la menopausa è vista come una fase di rinascita ed esplorazione, in cui la conquista del proprio spazio diventa prioritaria, nella nostra diventa un qualcosa di privato, che deve rimanere taciuto – quasi una costrizione, per le donne, di adattarsi ai cambiamenti del corpo senza lamentele – nonostante porti sconvolgimenti non indifferenti, disturbi e malesseri – vampate, disturbi dell’umore, nebbia mentale, dolore articolare, calo del desiderio – sottovalutati dagli stessi medici.
Forte dei suoi venticinque anni di esperienza, la dottoressa Cavalieri guida le lettrici ad accogliere questo cambiamento non come una malattia da combattere in silenzio, ma come una fase di rinnovamento e cura di sé, in cui le “gioie e le pene della gioventù lasciano spazio a una trasformazione cui è necessario dare ascolto”. L’autrice si basa anche su alcune storie ascoltate dalle sue pazienti per dare concretezza al volume. L’importanza della nutrizione, dell’attività fisica e del sonno, un focus sul mondo degli ormoni e su quello degli integratori sono tutte tematiche affrontate in Senza paura di cambiare affinchè le donne attraversino questo momento delicato della vita con serenità e determinazione.
“Abituiamoci ad ascoltare il nostro corpo e i segnali che questo ci trasmette. Parliamone, non sentiamoci sole. Le amiche che stanno attraversando la stessa nostra fase sono un elemento fondamentale per una nuova socialità. Dopo anni di impegni con i figli, di costruzione di una famiglia, di un lavoro o di entrambi, eccoci ritornare a noi stesse, senza sentirci più limitate dal giudizio degli altri. Conosco donne che si sono riscoperte nella comune voglia di godersi questo tempo nuovo, di tornare a una nuova adolescenza fatta di passioni messe tra parentesi, di frivolezze come un taglio di capelli mai osato prima, e senza sensi di colpa. La bellezza non è solo un dato anagrafico, in una donna matura diventa fascino, elemento indispensabile di seduzione. (…)”
Anna Paola Cavalieri, ginecologa, si occupa di menopausa da oltre venticinque anni. Ha un dottorato di ricerca in Psiconeuroendocrinologia della riproduzione e della sessualità. Attualmente lavora da libera professionista a Roma, dove ha creato un ambulatorio dedicato al benessere ormonale delle donne. Da sempre la passione per la medicina si accompagna alla cura e all’amore verso l’altro. Tra gli altri, ha prestato aiuto all’Hotspot di Lampedusa e si dedica ad attività di volontariato per la comunità di Sant’Egidio.
Rossella Montemurro