venerdì, 3 Maggio 2024

È morto l’artista Donato Linzalata, originario di Genzano di Lucania. Diplomatosi all’Istituto d’Arte di Bari, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli come allievo di Emilio Greco. Nel 1972 tiene la prima mostra personale nei Sassi di Matera. Ha svolto un’intensa attività grafica e calcografica, è stato tra i soci fondatori della Scuola Libera di Grafica dell’associazione La Scaletta di Matera.
Il contatto con la ricerca plastica europea sancisce il definitivo abbandono della figurazione di stampo realistico a favore di una stilizzazione simbolica presente nelle culture primitive mediterranee.
La sua scultura tende a far uscire dal legno figure drammatiche attinte dalla civiltà contadina lucana e dai suoi drammi esistenziali: nasce così il totemismo che interpreta il tendere della materia verso il cielo. 
Inizia un ciclo d’importanti mostre presso gallerie, fondazioni, pinacoteche e musei. 
Ricordiamo le opere presenti nelle più importanti collezioni permanenti: Magi ‘’900 di Pieve di Cento (Bo), Museo d’Arte Contemporanea di Olevano Romano, Pinacoteca Comunale d’Arte Moderna di Bernalda, Fondazione Vito Mele di Santa Maria di Leuca, Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea di Ruffano, Civica Galleria di Arte Moderna di Gallarate (Mi), Collezioni Genius Bononiae dei Musei di Bologna. 
Nel 1999 tiene la prima mostra antologica, con catalogo monografico, curata dal critico d’arte Tommaso Trini presso il Circolo Culturale Bertolt Brecht di Milano. 
All’estero espone presso il Palazzo delle Nazioni di Ginevra, il Museo di Osasco in Brasile, la Galleria del Bello di Toronto, il Centro Studi Italiano di Zurigo, la Maison de la Culture di Pétage. Nel 2004 ottiene: il Premio Fidapa, con la scultura Le Ninfe in occasione della XIX Edizione del Premio Città di Belluno, e il Premio per la scultura alla Triennale di Arte Sacra di Lecce. 
E’ invitato a tre edizioni (X, XI, XII) della Biennale Internazionale del Bronzetto Dantesco di Ravenna.
Nel 2005 è invitato alla prima Biennale Internazionale di Ankara in Turchia e nel 2007 viene pubblicato il volume della Storia dell’Arte Italiana dell’900, a cura dello storico Giorgio Di Genova, in cui è presente nel tomo degli artisti della Generazione Anni Quaranta. 
In questi ultimi anni la sua ricerca è rivolta ad istallazioni basate sulla sperimentazioni di materie dissimili ubicate in ambienti naturali: La Via del grano e del pane nella Valle della Tresenda a Livigno, Fienarte (2006), Art in Ice, Euterpe nelle Cave di Statte (Ta), Alessidamo sul lungomare di Metaponto (Mt) e Ricilarte a Livigno (2012). Nel 2010 è premiato alla Prima Biennale Internazionale di Lecce.
Nel 2011 è invitato alla 54° Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi, padiglione Italia Regione Basilicata.

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