sabato, 18 Maggio 2024

Gianluca non si fa scrupoli nel decidere su due piedi un funerale low cost per il padre, ipotizzando come carro funebre il furgone per la farina con la scritta sulla fiancata “Pizz’amore, la pizza che arriva dal cuore”. Gianluca è così tirchio da dividere in due, al centesimo, anche le spese della prima vacanza insieme – quindici giorni a Bangkok. 

Insieme ad altri “campioni”, Gianluca fa parte di quelle “storie surreali di incontri sventurati con gli uomini” che Selvaggia Lucarelli ha raccontato con molta autoironia in Casi umani (Rizzoli).

Dopo essere stata lasciata, come spesso accade in queste situazioni, l’autrice ha cercato di elaborare il lutto sentimentale cadendo tra le braccia di uomini totalmente sbagliati, indimenticabili solo per essere eterni Peter Pan, inguaribili bugiardi, completamente inaffidabili.

“L’inizio di tutto – si legge – è il disgraziato giorno in cui il mio fidanzato dell’epoca mi lasciò. Non ero preparata, non ritenevo contemplabile il fatto di poter essere mollata, l’ipotesi non mi era stata annunciata in alcun modo e, soprattutto, era profondamente ingiusto. Non si lascia una donna perché è gelosa anche della tua segretaria lesbica sessantaduenne, o perché ogni volta che devi partire per lavoro ti mette su il muso come se avesse scoperto un tuo passato di militanza in Casa Pound.”

L’angoscia di rimanere sola porta – a parte l’acquisto di un numero spropositato di flaconcini di fiori di Bach – ad abbagli assurdi: l’attesa di un messaggio su Whatsapp, la sicurezza di avere – comunque – qualcuno accanto fa commettere grossolani errori di valutazione.

Donato la avvicina e le sta accanto perché cerca una madre per suo figlio; Samuele la riempie di regali – troppi e che spesso non hanno niente a che fare con i suoi gusti -, è un ricettatore; con Antonio il fotografo – “simpatico quanto un autovelox dietro la curva” – “era una danza tossica a cui non riuscivo a smettere di partecipare”; la cena con il fashion blogger – un ragazzino ignorante che vive per il numero di follower che riesce a raggiungere – si rivela un  fiasco colossale; Paolo è di una bellezza mozzafiato ma è imbattibile come “caso umano”….

Tutte relazioni-lampo con personaggi a cui, a distanza di anni, non si concederebbe neppure il tempo di un caffè ma che, per irripetibili congiunzioni astrali, si sono trovati a rivestire il ruolo di traghettatori. Personaggi che “potrebbero sembrare frutto di fantasia, di un mojito di troppo o di una sfiga siderale e che invece, ahimè, sono comuni e realmente esistiti”. 

Ideale da leggere sotto l’ombrellone, Casi umani è caustico quanto basta sull’universo maschile e, grazie all’ironia pungente della Lucarelli, diverte narrando avventure sentimentali tragicomiche – e purtroppo autentiche.

Selvaggia Lucarelli è scrittrice, editorialista per “il Fatto Quotidiano” e protagonista di numerosi programmi tv, tra cui Ballando con le stelle. È senza dubbio la donna più influente del web italiano, e forse anche la più temuta. Dai suoi profili social e sulla prima pagina del “Fatto” scrive con tagliente ironia di politica, media, costume e società. Con Rizzoli ha pubblicato anche il romanzo Che ci importa del mondo (2014) e Dieci piccoli infami (2017).
Rossella Montemurro
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