sabato, 18 Maggio 2024

Sarà presentato domani alle 19  nel Circolo Arci di piazza Querciola di Castelnuovo Magra  L’impianto stellare dei paesi solari  (Ensemble), la nuova raccolta di poesie dello scrittore e giornalista lucano Nunzio Festa. La serata sarà moderata da Alice Cervia.

Un “titolo visivo e visionario”, dalle parole di Davide Pugnana che ha firmato la postfazione, la silloge di Nunzio è difficile da classificare perché densa di spunti e suggestioni che ne fanno un caleidoscopio di lirismo.

“Un’opera in versi, quest’ultima di Nunzio Festa, – ha scritto Gisella Blanco nella postfazione –  che mantiene la sua specifica cifra autoriale tra il mondo della beat generation e la neoavanguardia italiana, pur alimentando una costante indagine sui simboli della realtà empirica e di quella etica che trovano vivida espressione nella parola poetica, in un reciproco e continuo dialogo con le arti visive, tanto care all’autore”.

Nunzio Festa è nato a Matera, dove ha lavorato nell’editoria e giornalismo, ha vissuto Pomarico, e attualmente vive in Lunigiana.

Giornalista, poeta e narratore, è collaboratore giornalistico per diversi spazi cartacei e telematici tra i quali Liguria Today, L’Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana,  Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie tipo: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Il Quotidiano del Sud, Il Resto.

Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d’Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D’inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista.

Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d’Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa).

Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l’antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”.

Per Arduino Sacco Editore “L’amore ai tempi dell’alta velocità”.

Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”.

Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”.

Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana.

Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”.

Rossella Montemurro

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