domenica, 28 Aprile 2024

The Undoing, l’annullamento. In psicologia indica un’azione, gesto o rituale compiuti per cancellare magicamente atti o pensieri sentiti come inaccettabili in quanto legati a rappresentazioni disturbanti. The undoing. Le verità non dette (traduzione di Elena Cantoni) è il titolo di un thriller disarmante, stilisticamente raffinato, con una trama costruita così bene che, malgrado le quasi 500 pagine, si legge d’un fiato. Già uscito sempre per Piemme nel 2016 con il titolo Una famiglia felice (a lungo in classifica sul New York Times), il libro della statunitense Jean Hanff Korelitz è stato recentemente ripubblicato in concomitanza con la miniserie TV The Undoing(molto apprezzata negli USA su HBO mentre in Italia è stata trasmessa su Sky Atlantic e in streaming su Now TV) interpretata da Nicole Kidman, Hugh Grant e Matilda De Angelis.

The Undoing inizia con un ritmo lento, le emozioni sono centellinate, leggendo si è colpiti dalla serenità e dalla brillantezza di una famiglia fortunatissima, agiata, spensierata.

Grace Reinhart Sachs è un’affermata psicoterapeuta di Manhattan alle prese con la promozione del suo primo libro, Avresti dovuto saperlo, in cui attingendo dalla sua esperienza professionale, dispensa consigli alle donne per non rimanere intrappolate in relazioni malate. “È più facile annullare una festa di nozze che dieci anni di matrimonio”, recita il suo mantra. Il marito, Jonathan, è un oncologo pediatrico di fama internazionale. Sempre sorridente, accomodante nonostante abbia alle spalle una famiglia disfunzionale e anaffettiva e malgrado un lavoro difficilissimo, con il quale tocca quotidianamente con mano un dolore atroce e un carico emotivo difficili da elaborare e sopportare. È lui che deve aiutare genitori distrutti ad affrontare malattie terribili dei bambini, le sue parole consolano, danno speranza o rendono meno doloroso un epilogo inevitabile.

Infine, il figlio Henry, dodicenne, che frequenta una scuola esclusiva, prende lezioni di violino ed è incanalato in un futuro radioso grazie all’impegno dei genitori.

Pagine e pagine dell’autrice per delineare il quadro perfetto di una famiglia invidiabile. Grace è certa dell’amore di suo marito, non fa che esaltarne le doti professionali e umane. Ma un giorno, un maledetto giorno, accade che la mamma di un bambino che frequenta lo stesso istituto di Henry sia assassinata brutalmente. E che Jonhatan, ufficialmente a un congresso nel Midwest, non sia più reperibile. Grace si convince che si tratti di un banale contrattempo. Poi però ritrova il cellulare di Jonathan in fondo a un cassetto. A poco a poco si sgretolano le certezze, inizia a frantumarsi quel mondo dorato e rassicurante. Iniziano i dubbi, i pensieri si rincorrono vorticosamente.

Grace, la psicoterapeuta tutta d’un pezzo e quasi glaciale sul lavoro, si ritrova persa e vulnerabile.

Ottima la costruzione della trama, accattivante la sensazione iniziale di calma che vira verso il caos – un caos essenzialmente interiore – che intrappola Grace e che infonde una luce diversa alla realtà che la circonda.

Jean Hanff Korelitz ha scritto diversi romanzi e collabora con Vogue, Newsweek, Travel & Leisure. Vive a Princeton con il marito e due figli.

Rossella Montemurro

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