mercoledì, 8 Maggio 2024

La Praga dell’artista Pietro Paolo Tarasco e le Soglie del poeta Eugenio De Signoribus. Ancora una volta l’artista materano ha impreziosito con alcune sue incisioni una raccolta di poesie, Soglie praghesi (Metteliana) nata da una sosta a Praga, undici anni fa, di De Signoribus in occasione della presentazione del numero della rivista Ismi dedicato al poeta Vladmìr Holan. E proprio dalle suggestioni scaturite da Holan e, inevitabilmente, da Kafka, prendono spunto i suoi versi, stilisticamente ricercati, profondi, intimisti. Identiche caratteristiche si ritrovano nelle incisioni di Tarasco.

L’incontro tra De Signoribus e l’artista materano risale all’inizio degli anni Novanta: immediate l’intesa e l’amicizia che hanno portato i due a lavorare insieme: “Cinque anni del suo lavoro, dal 2015 al 2020, che mi hanno permesso di rimediare i versi e di apportare qualche opportuna variante”, spiega De Signoribus. Il risultato è un volume prezioso, un piccolo capolavoro di arte e poesia. Immancabile il filo rosso con Mario Luzi: quella con il poeta, infatti, è stata un’amicizia comune.

Soglie praghesi è una pubblicazione realizzata in 220 esemplari di cui 70 su carta a mano Amatruda di Amalfi.

Rossella Montemurro

Pietro Paolo Tarasco

Artista grafico e pittore italiano, nasce nel 1956 a Matera dove vive e lavora.

La città natale dell’artista è molto pittoresca e ricchissima di tradizioni. L’ha sempre stimolato a creare nuove opere d’arte. Ha iniziato a conoscere le tecniche grafiche nel 1976, quando ha frequentato la Scuola di Grafica a Matera sotto la direzione di Guido Stazza e Giulia Napoleone. Ha creato i primi ex libris dal 1987. Oggi è uno degli autori più conosciuti nel genere grafico nel mondo. Le sue opere si sono ammirate nei diversi paesi dove partecipava nelle mostre collettive. Ha preso parte alle 300 mostre internazionali dedicate all’ex libris e alla piccola forma grafica, dove ha ricevuto circa 70 menzioni d’onore e premi (nove volte il primo premio).

Tarasco è anche un pittore.

Dal 1990 in collaborazione letteraria con Marco Marchi ha pubblicato alcune cartelle realizzando grafiche ispirandosi a testi letterari e poesie di autori contemporanei italiani.

Ad oggi ha esposto in 14 mostre personali in Italia e in altri paesi – fra cui 8 in Polonia (Ostrow Wielkopolski, Wroclaw, Antonin, Kalisz Warszawa, Sławno, Słupsk). Le sue opere si trovano nelle collezioni dei musei e nelle biblioteche in Italia e in altri paesi (Bielorussia, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Giappone, Norvegia, Polonia, Romania e Turchia), e anche nelle biblioteche e istituzioni culturali non solo in Europa.

Ha ricevuto il Grand Prix Award alla XVI Biennale Internazionale della Piccola Grafica e dell’Exlibris a Ostrow Wielkopolski nel 2016.

Eugenio De Signoribus

Eugenio De Signoribus, (1947), è un poeta italiano tra i più apprezzati ed internazionalmente noti della sua generazione. Fin dagli inizi la sua produzione poetica è stata affiancata da un’intensa e storiograficamente significativa attività di letterato interessato alla vita delle riviste, ai progetti editoriali in una chiave culturale allargata e al confronto delle idee. Redattore dapprima della rivista “Marka”, ha diretto dal 1992 al 1996 “Hortus” e ha fondato nel 1998 “Istmi”. Le sue raccolte principali, che come data di pubblicazione spaziano dal 1986 a oggi, sono “Case perdute”, “Altre educazioni”, Istmi e chiuse, “Principio del giorno”, “Ronda dei conversi”, “Poesie” e “Trinità dell’esodo”. Numerosi i riconoscimenti che gli sono stati tributati nel corso degli anni: dal Premio Montale al Premio Lerici-Pea, dal Campana e il Carducci al Dessì e il Viareggio fino al Premio Betocchi-Città di Firenze.

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