mercoledì, 6 Novembre 2024

Nell’ambito della promozione e della valorizzazione della cultura, la Provincia di Matera promuove il progetto video “Un luogo abbandonato è come uno strumento che non suona più” presentato dall’Associazione “Pier Paolo Pasolini Matera” e ideato e scritto da Alessandro Turco.

Concepito come una video installazione, sarà proiettato in simultanea domenica 26 settembre nei centri storici di Stigliano, in largo Chiesa Madre, e di Rotondella, presso il Palazzo Ricciardulli, dalle ore 18 alle 22. Il progetto è la rivisitazione, in forma filmica e poetica, di alcune opere pittoriche del maestro Enrico Benaglia, andate in mostra all’Osservatorio Astronomico di Roma.

I paesaggi solitari dell’artista romano, con le architetture secolari prive di presenze umane e che aprono la loro intimità al cielo stellato, sono occasione per una riflessione, con suggestioni oniriche, sull’attuale spopolamento dei centri storici e dei piccoli borghi, sulla nuova solitudine di un mondo contadino millenario dove neanche i suoni si ascoltano più. E’ la stessa solitudine dell’uomo al cospetto dell’infinito del cielo, le cui stelle sono l’approdo del sogno, l’auspicio di uno scatto verso la presa di coscienza collettiva che ci attivi per salvare la bellezza e la sacralità delle nostre origini.

L’invito di Alessandro Turco è a non abbandonare “quel cielo” dove abbiamo conosciuto la nostra infanzia e di “non avvolgere nella nebbia della dimenticanza”, come ha scritto Montale, la memoria dei volti che sono stati il nostro paese, il nostro borgo, perché i volti sono i luoghi dell’eternità. 2 Le protagoniste del video sono Alessia Sanità, Eva Immediato ed Irene Letizia che con la loro gestualità animano le opere pittoriche del maestro Benaglia. Alessandro Turco, autore e documentarista, ha scritto e curato progetti culturali in molte sedi prestigiose del nostro Paese. In Basilicata, in particolare, è stato artefice del ritorno artistico a Matera, dopo cinquant’anni, di Fernando Arrabal. Negli ultimi anni, ha collaborato con Luigi Di Gianni, tra i massimi registi europei del cinema di ispirazione antropologica e all’epoca presidente della Lucana Film Commission.

Il video sarà proiettato in loop per consentirne la visione senza affollamento.

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