martedì, 21 Maggio 2024

21 milioni per le PMI, pubblicato sul BUR l’avviso pubblico

Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate; rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi; sviluppare...

Il 23, Giornata nazionale della legalità, l’Amministrazione di Matera comunale commemorerà il 32esimo anniversario della strage di Capaci con la cerimonia di piantumazione di due alberelli nel “Giardino della memoria”

Giovedì 23 maggio, Giornata nazionale della legalità, alle ore 12 l’Amministrazione comunale di Matera commemorerà il 32esimo anniversario della strage di Capaci, con una cerimonia simbolica nel “Giardino della memoria”, curato dal Terzo Circolo didattico scuola...


Intervento nella notte in un’abitazione, verso l’1.30, da parte degli agenti delle Volanti della questura di Parma per la segnalazione di un’aggressione in atto nei confronti di una donna da parte del suo convivente.

I poliziotti una volta entrati in casa hanno trovato la donna chiusa a chiave in bagno per sfuggire alla violenza fisica del compagno.

L’uomo, molto agitato, nonostante la presenza degli agenti non interrompeva il suo atteggiamento aggressivo continuando a colpire con i pugni la porta del bagno.

Gli operatori di polizia hanno pertanto bloccato e identificato l’uomo, un 41enne nato a Potenza e domiciliato a Parma, con precedenti per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.

All’interno del bagno la donna era riuscita a chiamare con il proprio cellulare la polizia di Stato: in lacrime e fortemente scossa, presentava ferite ed ecchimosi sul corpo.

I militi della Cri le hanno hanno prestato le prime cure prima del trasferimento al pronto soccorso dove è stata dimessa con una prognosi di giorni 15.

Di tutta l’attività è stata data comunicazione all’Autorità giudiziaria con contestuale attivazione del Codice Rosso.

Il Codice Rosso, spiega la questura, è una sorta di “sirena” che prevede un trattamento preferenziale in determinati casi.

In pratica la polizia giudiziaria di fronte ad una notizia di reato di violenza domestica o di genere, acquisisce la notizia, la riferisce immediatamente al pubblico ministero, il quale a sua volta, entro tre giorni, decorrenti dall’iscrizione della notizia di reato, dovrà ascoltare la persona offesa o assumere informazioni da chi ha denunciato tali fatti.

La velocità e l’immediatezza delle indagini avviene al fine di limitare, il più possibile condotte di violenza reiterata.

Inoltre, è stato previsto un lasso di tempo maggiore per quanto concerne la possibilità di poter denunciare, ossia la persona vittima di violenza avrà 12 mesi rispetto ai 6 mesi previsti in genere dalla legge per poter denunciare.

Al termine delle incombenze di rito, l’uomo è stato tratto in arresto.

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