lunedì, 6 Maggio 2024

Fucina Madre 2024, Nicoletti: “Un’edizione da ricordare”

Circa 4 mila e 500 persone hanno ammirato le opere dei 44 artigiani lucani che dal primo al 5 maggio hanno esposto le loro opere negli ambienti de Le Monacelle, in via Riscatto a Matera, nell’ambito della terza edizione di Fucina Madre, voluta e organizzata da Apt e...

Primo passaggio di
testimone da Leeuwarden, Capitale europea della cultura per il 2018, e Matera,
Capitale europea della cultura del 2019.

Davanti alle massime
autorità olandesi e insieme al sindaco di Plovdiv, l’altra Capitale europea
della cultura per il 2019, il direttore generale della Fondazione
Matera-Basilicata2019, Paolo Verri,  ha ritirato una lampada artigianale
come simbolo del passaggio di testimone fra le due capitali.
Leeuwarden, in frisone
Ljouwert, è il capoluogo della provincia della Frisia, nel nord dei Paesi
Bassi. Al centro della sua programmazione culturale “The iepen mienskip – open
community” (comunità aperta) con lo scopo di collegare diversi tipi di comunità
in tutta Europa, sia online che “nella vita reale”. Con oltre 800
progetti, Leeuwarden 2018 ha mostrato una comunità eccentrica e impegnata,
sensibile e curiosa delle idee, delle opportunità e delle sfide che affrontiamo
in Europa. Il programma si è articolato intorno a tre temi. Il primo ha
riguardato il modo in cui natura e cultura si relazionano tra loro. Il secondo
si è concentrato sul rapporto tra città e campagna. Il terzo tema ha riguarda
il modo in cui le persone vivono insieme in questi luoghi e in che modo le
diverse culture coesistenti comunicano e interagiscono fra di loro.
Nel corso del suo
intervento Verri ha sottolineato come anche il Dossier di Matera2019 abbia
messo al centro le persone. “I cittadini – ha detto il direttore nel corso del
suo saluto – hanno avuto un grande ruolo nel percorso di candidatura di Matera
a Capitale europea della cultura. E quando abbiamo visto la gente esultare per
la vittoria del titolo abbiamo caricato sulle nostre spalle una ulteriore
responsabilità. Era il traguardo raggiunto da una città di piccole dimensioni,
nel Sud dell’Italia e che arrivava da una storia di povertà molto difficile.
Quei cittadini hanno compreso che con la cultura è possibile cambiare il
destino di una comunità. In quegli sguardi abbiamo riconosciuto anche il grande
sorriso che accompagna il logo di Leeuwarden 2018 e dei suoi cittadini. Il
grande sorriso che caratterizza il brand della città olandese rappresenta una
spinta in più per vivere meglio. Un buon stile di vita e una buona reputazione
sono le cose più importanti oggi per dimostrare che stiamo costruendo un buon
futuro per noi e per i nostri figli.
Da quando siamo stati
nominati Capitale europea della cultura stiamo preparando un anno davvero speciale.
Noi vogliamo far diventare i nostri cittadini abitanti culturali e vogliamo che
i turisti diventino cittadini temporanei. Le Capitali europee della cultura
rappresentano anche una straordinaria occasione per riflettere sul ruolo delle
piccole città in Europa, considerato che la stragrande maggioranza delle
persone oggi vive nelle metropoli. Quello delle medie città come Matera e come
Leeuwarden è un ruolo strategico per conservare la tradizione, ma anche per
spingere verso l’innovazione, verso l’inclusione sociale e verso una nuova
forma di cultura.
Vogliamo ringraziare
molto Leeuwarden per il sostegno che ci ha offerto durante il nostro percorso
di candidatura. Io e il mio team abbiamo ora un grande sogno: lavorare insieme
alle altre Capitali europee della cultura. E sono certo che con Leeuwarden
continueremo a lavorare per raggiungere nuovi ed importanti traguardi”.
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