lunedì, 6 Maggio 2024

Fucina Madre 2024, Nicoletti: “Un’edizione da ricordare”

Circa 4 mila e 500 persone hanno ammirato le opere dei 44 artigiani lucani che dal primo al 5 maggio hanno esposto le loro opere negli ambienti de Le Monacelle, in via Riscatto a Matera, nell’ambito della terza edizione di Fucina Madre, voluta e organizzata da Apt e...

Quando la nostra relazione diventa problematica, è sempre al partner che diamo la colpa: perché ci fa soffrire, non ci fa star bene, non capisce le nostre esigenze. O, ancora, siamo convinte/i che “se solo lui/lei cambiasse…”, nell’attesa (vana) che davvero possa cambiare atteggiamento.

Sono questi, secondo il dott. Giancarlo Dimaggio che li evidenzia nel saggio La via d’uscita. Liberarsi dalle relazioni che fanno male: come curarle, quando interromperle (Bur Rizzoli Psicologia), i due errori principali che compiamo quando vogliamo in qualche modo dare una chance al rapporto e rimaniamo invece invischiati in una situazione stagnante. La molla – per lasciare l’altro, per dare uno scossone, per invertire la rotta – deve partire da noi. E il primo passo è proprio quello di interrompere il ciclo “Io non ho potere e l’altro mi fa” (la persona si sente incapace di agire perché vede la causa del dolore solo nell’altro), comprendere di essere all’interno di un ciclo interpersonale disfunzionale e terza e ultima, salvifica, fase, è chiedersi cos’è che tiene legati a quella relazione, in una sorta di bilancio benefici/costi – psicologicamente parlando.

“La disfunzione inizia quando avete tirato le somme, le avete sottoposte al revisore che vi ha detto: “No, in effetti il bilancio è in rosso. Perché a quel punto si aprono tre scenari. Fare il possibile per cambiare le cose. Rassegnarsi e trovare una qualche forma di equilibrio in condizioni che rimarranno insoddisfacenti. O andare via. Se non percorriamo nessuna di queste tre strade allora la coppia è luogo di dispiacere cronico. E ora siamo davvero nel terreno delle relazioni disfunzionali”.

Affinché chiunque possa capire, al di là dei tecnicismi e delle teorie, in che modo sono perpetrati questi cicli, il dott. Dimaggio prende tre coppie come esempio, in un confronto “a due voci” per mostrare il doppio punto di vista dei partner, aiutandoci a comprendere meglio le diverse prospettive dentro la coppia e dandoci le indicazioni su come affrontare i punti critici: i trentenni Veronica e Alessio, i quarantenni Pamela e Stefano e i cinquantenni Loredana e Giorgio. Nella prima coppia lo “scoglio” da superare è un figlio – il desiderio fortissimo di Veronica, non (ancora?) condiviso da Alessio; tra Pamela e Stefano, invece, c’è un tira e molla continuo soprattutto per il carattere ispido di Pamela mentre Loredana e Giorgio si scontrano per idee differenti sull’educazione dei figli. Queste, comunque, sono solo le punte dell’iceberg di dinamiche relazionali che si sono via via usurate e che senza il supporto di un professionista sono destinate a rimanere stagnanti. “Relazioni tossiche” che impediscono di vedere un orizzonte che non necessariamente coincide con la rottura: la via d’uscita può anche significare decidere di proseguire su basi diverse.

La via d’uscita è un saggio che si lascia leggere d’un fiato, grazie all’esperienza professionale e all’abilità invidiabile nella scrittura che, come anche nei volumi precedenti del dott. Dimaggio, diventa preziosa e originale con incursioni frequenti e molto interessanti nella letteratura, nella musica e nel cinema.

Giancarlo Dimaggio è psichiatra e psicoterapeuta, nonché cofondatore del Centro di terapia metacognitiva interpersonale (Roma). Insegna psicoterapia in Italia e all’estero. Scrive per il Corriere della Sera e Mente&Cervello. Ha pubblicato, tra gli altri: Terapia metacognitiva interpersonale dei disturbi di personalità (con A. Montano, R. Popolo e G. Salvatore, 2013), Trattamento integrato per i disturbi di personalità (con W.J. Livesley, J.F. Clarkin, 2017), Corpo, immaginazione e cambiamento (con P. Ottavi, R. Popolo, G. Salvatore, 2019) e Un attimo prima di cadere. La rivoluzione della psicoterapia (2020). Il diavolo prenda l’ultimo (Baldini+Castoldi) e Stranamore ha la meglio (Baldini+Castoldi).

Rossella Montemurro

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