L’altro giorno sono stato a Roma e son andato a salutare a Sua Eccellenza Monsignor Michele Di Tolve, Rettore del Seminario Romano Maggiore. Poco tempo. Ma il tempo necessario per visitare la Cappella della Madonna della Fiducia. Commovente la storia della Madonna...
Ennio Masneri torna in libreria e questa volta lo fa con un giallo dal titolo La misura dell’orizzonte (Golem Edizioni, Collana Le Vespe n. 58).
Un poliziesco che scandaglia l’animo umano: cosa siamo disposti a sacrificare per salvarci o per difendere il nostro ideale di giustizia?
Il commissario Corrado Perri è tornato a vivere e a lavorare sulla costa ionica calabrese, dove è cresciuto. Ha sempre dedicato molto tempo all’osservazione. Forse troppo, agli occhi della gente, eppure è qui che risiede il suo talento investigativo. Quando Rosario Musumeci viene ripescato in mare cadavere, tutti sembrano volersi accontentare di soluzioni di comodo. Ma Perri, come è solito fare, guarda oltre: anche a costo di scoprire amare verità e disseppellire un passato ancora troppo doloroso per essere archiviato nella memoria.
“Ho scritto quest’opera perché ho voluto dare anch’io una voce, una ben precisa identità culturale a quella zona della Calabria ionica settentrionale (semi-sconosciuta; un po’ incassata tra le montagne e il mare del Golfo di Taranto, proprio sotto la punta dello Stivale) dove sono nato e cresciuto, osservando e sperimentando sulla mia pelle i pregi e i difetti della sua componente umana.
Riporto sulla carta un invito a riscattarsi – ha dichiarato lo scrittore.
La stesura è stata lunga e alquanto elaborata. Al di là della rifinitura e della caratterizzazione dei personaggi senza incappare in certi stereotipi, non è stato facile comprimere un mondo intero in poche pagine e dare calore alle parole e alle sensazioni che il mio personaggio Corrado Perri (e non solo lui) esprime come ogni calabrese sa fare: in silenzio ma con gli occhi sempre vivi.
Perché il calabrese ama la propria terra come ama la propria madre e ne percepisce tutte le difficoltà, le rughe, le smagliature; ne osserva le varie tonalità, ne subisce i dolori, ma possiede anche una recondita voglia di rialzarsi sempre. Bisogna solo dargli i mezzi per farlo. Io e la Calabria siamo come due avversari, talvolta amanti, che si combattono e si studiano con rispetto.
Ma, proprio perché ho un profondo rispetto per questa ‘vecchia signora’ ho voluto metterne in luce la mentalità talora ancora ferma e ostile al progresso, spesso percepito come una minaccia.
Le tradizioni sono preziose e vanno preservate, ma non devono rappresentare un ostacolo. Non possiamo affidarci soltanto alla retorica più ruffiana, da avanspettacolo: dobbiamo migliorare i servizi, sfruttare le risorse del territorio, consentire ai giovani di poter restare, aprirci a nuove frontiere di inclusione che restituiscano dignità alle persone per troppo tempo emarginate da una mentalità chiusa e retrograda, di cui io per primo – da sordo oralista – sono stato vittima.
È proprio con questa sorta di piattezza acquiescente, fin troppo diffusa in alcuni paesini dell’entroterra e della costa, che si scontra il commissario Corrado Perri.
Carico infatti di una nuova consapevolezza, ha il coraggio di ritornare e di guardare la Calabria negli occhi, scandagliandone il marcio senza più voltarsi dall’altra parte”.
“Ennio Masneri dona una scrittura limpida ed efficace a una trama ben congegnata e coinvolgente – ha replicato l’editore. Il personaggio del commissario Corrado Perri è destinato ad avere un futuro luminoso e un posto di rilievo tra gli investigatori della fiction italiana”.
L’invito di Masneri, attraverso queste pagine, è quindi quello a essere consapevoli del potenziale insito nel progresso e a opporsi all’emarginazione del diverso, abbattendo le barriere socio-culturali. E di questo invito il “suo” Perri si fa simbolo sfoggiando la propria salvifica ironia calabrese.
Ennio Masneri è nato a Crotone nel 1978, ma vive a Vittuone (MI). Sordo oralista dall’età di due anni, si descrive fieramente come un Calabrese d’origine lombarda. Laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Perugia, lavora come Analyst in un’azienda del settore technology a Milano. Nel tempo libero gli piace leggere, scrivere e sperimentare nuovi generi. Nel 2021 ha esordito con una raccolta di romanzi brevi noir. La misura dell’orizzonte è il suo primo romanzo poliziesco con protagonista il commissario calabrese Corrado Perri.