martedì, 30 Aprile 2024

Approvati i progetti di videosorveglianza di 11 Comuni del Materano

Sono stati approvati nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi lo scorso 24 aprile e presieduta dal Prefetto di Matera, dott.ssa Cristina Favilli, undici progetti di videosorveglianza presentati dai Comuni di...

Due corpi nudi, avvinghiati in una pozza di sangue, giacciono sul fondo di una piscina vuota, tra i frantumi di vetro di una copertura. È la scoperta agghiacciante fatta dai poliziotti in una villetta isolata a Lillängen nella notte del 31 dicembre. Poche ore prima in quella villetta era in corso una cena.  Lisa e Mikael Kjellvander, genitori della 17enne Ebba, avevano invitato i genitori del ragazzo. Certi di accogliere una coppia sconosciuta in un singolare primo appuntamento, Lisa e Mikael si trovano in realtà di fronte Camilla e Sören Isaksson, due persone con le quali anni prima avevano condiviso un percorso non semplice della propria vita. È incredibile come Marlon, ragazzo ombroso che veste sempre di nero, appassionato di musica, sia il figlio del primario e di quella donna vagamente hippy.

L’entusiasmo dei preparativi si tramuta in fastidio, imbarazzo e tensione davanti alla presenza di Camilla e Sören. Ma, per il bene di Ebba, Lisa in particolare si sforza di fare buon viso a cattivo gioco, pur dilaniata da tanti, troppi dubbi. Del resto, lei era già inquieta per un furto di medicinali nella casa di riposo dove lavora, un episodio che indirettamente la chiama in causa in quanto a lei tocca il compito di inventariare ogni giorno le medicine.

Inizia così La cena (Giunti, collana M, traduzione di Sara Rossini), il travolgente esordio di Martin Österdahl. C’è un non detto di fondo che caratterizza questo thriller conferendo ulteriore pathos alle atmosfere già tendenzialmente noir. È chiaro che l’amicizia tra Lisa e Camilla si sia spezzata dopo qualcosa di molto grave come è chiaro che nel passato di Lisa c’è una malattia (fisica, psicologica?) che l’ha tenuta a letto a lungo; infine, c’è un’indubbia aura sinistra nella coppia, molto sbilanciata, degli Isaksson. Con queste premesse, tutte da svelare, si snoda una cena scandita sì dalle portate che accompagnano la serata ma soprattutto dalle marcate sfumature psicologiche dei commensali: ci sono costanti rimandi al passato, ai quali seguono flashback sibillini. La suspense è tanta, insieme alle aspettative, alle speranze (Ebba ha promesso a Marlon di fare l’amore con lui, per la prima volta, quella notte) e ai fantasmi che si sono all’improvviso materializzati. La trama, molto ritmata, è un crescendo di rivelazioni, di colpi di scena che culmineranno in un epilogo inaspettato.

Quello di Österdahl (svedese, produttore televisivo e supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest) è un talento puro, La cena ha il potere di avvincere il lettore: si legge d’un fiato, e all’ultima pagina resta il rammarico per averlo finito.

Rossella Montemurro

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