venerdì, 3 Maggio 2024

Questa è una storia che ha i contorni dell’assurdo. Eppure è irresistibile. Il grande cacciatore (e altre violenze), in prima edizione, era uscito per :duepunti nel 2011 e viene ora riproposto – dopo un’ampia revisione e una parziale riscrittura – da Terrarossa Edizioni nella collana Fondanti, in maniera lungimirante vista la forza del romanzo breve di Carlo D’Amicis.

L’autore è un fuoriclasse, le sue pubblicazioni riscuotono consensi di critica e lettori, da un suo romanzo, La guerra dei cafoni (2008 – selezione Premio Strega), è stato tratto l’omonimo film diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte – una nomination ai premi David di Donatello e due ai premi Nastri d’Argento. La scrittura di D’Amicis  è molto fluida, brillante e le trame sono originali e spiazzanti. È così anche ne Il grande cacciatore, un crescendo di paradossi e situazioni al limite che quasi sempre questo limite lo superano lasciando comunque una sensazione di normalità.

Una ragazza, di professione infermiera, scopre il tradimento del partner guardando dalla finestra nella camera da letto della procace vicina, un’ex playmate. Eppure, malgrado un po’ di rabbia, non solo accoglie (di nuovo) in casa il fedifrago Adelmo quanto si prodiga per aiutare la vicina a far togliere e analizzare un neo sospetto. Quando Adelmo, con la passione per la caccia – anche se sembra abbia una mira pessima –, parte per un raduno in Romania, Marilyn si trasferisce per le medicazioni a casa della vicina. L’ingenuità apparente dell’infermiera e l’intraprendenza di Marylin trovano un compromesso in una (presunta) nascente amicizia tra loro. La scintilla, si scoprirà, tra Marylin e Adelmo è stata anche e soprattutto intellettuale, vista la comune passione per gli alieni e la certezza della loro esistenza.

Tra situazioni e rivelazioni inverosimili, compare un cane – il sostituto di Adelmo – a rendere meno vuote le giornate dell’infermiera ormai single: e sarà proprio questa presenza, forse la più autentica e normale, a decretare una volta per tutte l’inspiegabile follia degli esseri umani.

Carlo D’Amicis (Taranto, 1964) è autore del programma di Rai 3 Quante Storie e della trasmissione di Rai Radio 3 Fahrenheit. Tra i suoi romanzi: Escluso il cane (2006), La guerra dei cafoni (2008), La battuta perfetta (2010), Quando eravamo prede (2014), pubblicati da minimum fax; Il gioco (2018, finalista al Premio Strega) e La regola del bonsai (2022), pubblicati da Mondadori.

Rossella Montemurro

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