sabato, 4 Maggio 2024


Venerdì 12 aprile 2019 alle 17.30 a Matera  presso il Circolo La Scaletta, via Sette Dolori 10, si terrà la presentazione del libro “La giustizia, la politica e noi. Per un nuovo equilibrio tra i poteri dello Stato”  di Giovanni Di Cagno.
L’incontro è organizzato da AIDP( Associazione italiana per la direzione del personale) Basilicata e Federmanager Basilicata, con il patrocinio del Circolo La Scaletta.
SALUTI
Ing. Francesco Paolo Vizziello, presidente del Circolo La Scaletta
Ing. Luigi Prisco, presidente Federmanager Basilicata
Dott. Domenico Martino, presidente AIDP Basilicata
Dialogano con l’autore
Dott. Giuseppe Romaniello, direttore generale Università della Basilicata
Dott. Filippo Mele, AIDP Basilicata
Modera: Milena Manicone, giornalista
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Il rapporto tra potere giudiziario e potere politico risente di forti tensioni in tutte le democrazie, in ragione del progressivo ampliamento degli spazi di intervento della magistratura a scapito di quelli propri dei Governi e dei Parlamenti. Non siamo in presenza, tuttavia, di un complotto dei giudici, ma di un processo in larga parte oggettivo, connesso al mutamento della natura della legislazione e della domanda di giustizia innescato dallo sviluppo del welfare-state . Negli ultimi anni, peraltro, il fenomeno ha assunto in Italia dimensioni del tutto peculiari. Il delicato equilibrio tra i poteri dello Stato delineato dalla nostra Costituzione è fondato su un duplice presupposto: la magistratura è assolutamente autonoma e indipendente dal potere politico, ma il magistrato è “soggetto alla legge” emanata dal Parlamento. Senonché, al magistrato italiano viene oggi riconosciuta la potestà di integrare, modificare e disapplicare la legge; e se la legge non rappresenta più un limite per il potere giudiziario, si determina un evidente squilibrio nei rapporti con il potere politico, fonte di negative conseguenze per la tenuta del sistema-Paese. Si tratta di una questione ben nota agli addetti ai lavori, ma sostanzialmente assente nel discorso pubblico. Con il presente saggio l’Autore propone una riflessione sulla necessità di ricercare un nuovo equilibrio tra i poteri dello Stato, in un’ottica di bilanciamento che ribadisca lo statuto di autonomia e indipendenza della magistratura rispetto al potere politico, ma individui anche i necessari limiti al dispiegarsi del potere giudiziario. Il tutto, con l’obiettivo non tanto di indicare soluzioni politicamente praticabili nell’immediato, quanto di stimolare quel dibattito pubblico che in democrazia rappresenta il necessario preludio alle soluzioni di domani.
NOTA BIOGRAFICA DELL’AUTORE
Giovanni Di Cagno (1951) esercita la professione di avvocato, attualmente come socio di POLIS Avvocati s.t.a. coop. Tra il 1990 e il 1998 è stato capogruppo consiliare del PCI-PDS prima al Comune e poi alla Provincia di Bari. Dal luglio 1998 all’agosto 2002 è stato componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Dal dicembre 2002 al settembre 2009 è stato commissario nell’Authority che regola lo sciopero nei servizi essenziali. Oltre a numerosi articoli e interventi sull’amministrazione della giustizia e sulla criminalità di stampo mafioso, ha pubblicato: Affari e Politica (1987) – Il nome de “La Rosa” (1990) – Cosche di casa nostra (1992) – La nostra generazione (1997) – Cosa Nostra ieri, oggi, domani (con Gioacchino Natoli, 2004) – Lo sciopero nei servizi essenziali (con Maria Paola Monaco, 2009) – Romanzo giudiziario (2015).
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