venerdì, 3 Maggio 2024

 
A Roma spesso si perde il senso della lettura dei territori e si ragiona con le sterili categorie di centro e periferia.
Con un “centro-boutique” senza più residenti (ormai poco più di 100 mila abitanti nei 22 rioni storici all’interno delle Mura Aureliane), orrende “piadinerie” o “pinserie romane” (perché la pizza fa antico, mentre la pinsa fa urban food) e turisti allo sbando tra la cartolina magnifica del Colosseo e dei Fori e il degrado della mancanza di servizi igienici, di trasporto, di informazioni turistiche appena un po’ più approfondite.
E con una “periferia” di cui si sono persi da anni i confini.
Passeggiando nella periferia romana. La nascita delle borgate romane(Iacobelli editore, foto di Maritza Bianchini) di Irene Ranaldi   rappresenta un’incursione urbana nelle 12 borgate ufficiali romane (il termine borgata è usato per la prima volta nel piano regolatore di Roma del 1935 da Marcello Piacentini che lo ha redatto):
San Basilio, Trullo, Tor Marancia, Primavalle, Acilia, Tufello, Prenestino, Tiburtino III, Pietralata, Gordiani, Quarticciolo, Val Melaina.
Una guida per chi vuole conoscere l’altra faccia della città e scoprire angoli di Roma pieni di fascino e di storia. 
Irene Ranaldi è Dottore di ricerca in Teoria e analisi qualitativa presso la facoltà di Sociologia, a La Sapienza di Roma, presidente dell’associazione culturale Ottavo Colle e giornalista.
Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche su temi riguardanti la sociologia urbana. Ha partecipato a convegni e workshop nazionali ed internazionali, pubblicato articoli, ideato e curato una serie di eventi e iniziative culturali e di impronta sociale.
Autrice nel 2012 per Franco Angeli di Testaccio, da quartiere operaio a village della capitale, e per Aracne nel 2014 di Gentrification in parallelo. Quartieri tra Roma e New York.
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