martedì, 5 Novembre 2024

Nervi saldi e muscoli d’acciaio: mai abbassare la guardia dall’alto della torretta dei bagnini di salvataggio. Lo sanno bene Cristian Astrella e Vincenzo Volse in servizio al lido La Stiva di Policoro. Tra loro ci sono trent’anni di differenza ma la stessa passione, quella per il mare.

Per Vincenzo, 18 anni appena compiuti, di Gravina in Puglia, fresco di brevetto è la prima esperienza. Al suo fianco c’è Cristian, un veterano che ama il mare ma anche il cielo: alterna infatti il lavoro di bagnino con quello di pilota di elicotteri. Insieme sono una coppia affiatata, consapevole dell’importanza di avere sempre gli occhi aperti perché basta un attimo affinché possa interrompersi la tranquillità di una giornata in spiaggia: “Fare il bagnino – spiegano – è una grande responsabilità perché il nostro mare comunque ha dei pericoli. Oltre ai venti e alle correnti ha un fondale abbastanza pericoloso. Bisogna sempre stare all’erta e non sottovalutare nulla. La riva in particolar modo per quanto riguarda i bambini perché abbiamo scalini dove l’acqua è subito profonda”.

Immancabile un po’ di tensione che, per un mestiere simile diventa un’alleata; impagabile poi l’orizzonte con un mare limpido, cristallino e molto più ricco di pesci rispetto agli anni scorsi tanto che Cristian confida come dalla riva si riescano a vedere tartarughe e, se si è fortunati, persino delfini.

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