"La menopausa viene considerata uno stigma perché alla medicina la donna interessa fino a che serve alla riproduzione della specie. La verità è che se la menopausa l'avessero gli uomini, le terapie sarebbero molto più accettate." Probabilmente è uno degli ultimi tabù...
Riceviamo e pubblichiamo dal Consiglio direttivo dell’OPI di Matera:
È fondamentale garantire continuità nella somministrazione dei vaccini per il Covid-19 ai pazienti maggiormente a rischio e a chi si occupa della loro assistenza, tanto sanitaria quanto familiare.
Il consiglio direttivo dell’Ordine degli Infermieri della provincia di Matera, sostiene e si unisce all’appello dell’Aned (l’Associazione Nazionale degli Emodializzati) perché non si metta ulteriormente a rischio la salute dei più fragili o dei più esposti al Coronavirus.
Nonostante le polemiche sui ritardi nella consegna delle dosi, e la minore disponibilità rispetto ai quantitativi annunciati, la campagna vaccinale è partita e ha interessato, fino ad oggi, 1 milione e 963 mila persone (dati aggiornati al 1/2/2021, fonte governo.it, tra prime e seconde somministrazioni), di cui 16 mila e 636 in Basilicata, tra operatori sanitari e pazienti delle RSA.
E se, nell’imminenza, comincerà la vaccinazione per gli over-80, purtroppo non è stata ancora calendarizzata la somministrazione del vaccino ad altre categorie fragili. Su tutti i disabili, gli emodializzati e i trapiantati.
Serve una data certa anche per loro.
Tutto l’OPI Matera, pertanto, sostiene le istanze di queste categorie, e delle loro associazioni, affinché vengano fornite loro certezze riguardo la somministrazione del vaccino, affinché le istituzioni competenti rispondano immediatamente a domande avanzate ormai da settimane.