domenica, 5 Maggio 2024

C’è tempo fino al 22 ottobre per votare le opere in concorso a Latina alla VI edizione del Premio Comel Vanna Migliorin Arte Contemporanea. Tra le finaliste anche Terremoto del bernaldese Cosimo Figliuolo.

Dopo una timida partenza con una prima edizione locale nel 2012, il Premio Comel già dal secondo anno è diventato un premio internazionale rivolgendosi agli artisti europei, fino a questa edizione 2017 durante la quale c’è stato un ulteriore allargamento a tutti i paesi del continente europeo. Come ribadisce Giorgio Agnisola il segreto del successo del Premio Comel è dovuto all’amore, all’impegno e alla passione per l’arte che muove i fratelli Mazzola, organizzatori del Premio, e  al lavoro di un team unito e appassionato.

Questa passione si traduce in una calorosa accoglienza per gli artisti, che con affetto tornano allo Spazio COMEL anche a distanza di anni.

Un tuffo in 13 universi differenti è la mostra Sinuosità dell’Alluminio, che con le magnifiche opere in esposizione propone 13 modi di utilizzare e rendere vivo l’alluminio: un anno, questo della VI edizione, particolarmente ricco di sculture, dove anche la pittura stupisce per l’ingegnoso dialogo tra materiali e sensibilità.

La mostra sarà aperta fino al 28 ottobre, giorno della proclamazione dei vincitori del premio della giuria e del premio del pubblico.

Le opere e gli artisti in concorso, oltre a Figliuolo: Tempesta di Emilio Alberti (Italia, Como – pittura), In to th’Europa di Daniela Bellofiore (Italia, Roma – pittura), Sigmund di Lele De Bonis (Italia, Torino – scultura), Abbraccio/Hug di Sheila De Paoli (Italia, Milano – scultura), Acqua di Lorenzo Galligani (Italia, Firenze – scultura), Senza Titolo di Rosaria Iazzetta (Italia, Napoli – scultura), Holding Pattern di George King (Regno Unito, Londra – scultura), One Day and One Night di Darko Kuzmanovich (Serbia, Belgrado – scultura), Aluminium di Ewa Matyja (Polonia, Poznań – pittura), Se io fossi te… di Elisabetta Onorati (Italia, Cagliari – scultura), Esercito di latta di Franco Politano (Italia, Catania – scultura), Essere linea di luce di Silvia Sbardella (Italia, Ferentino, FR- scultura).

La giuria, presieduta da Giorgio Agnisola (Docente di arte sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale), è composta da Alfredo La Malfa (Curatore e presidente della Fondazione “La Verde La Malfa”, Presidente della Fondazione “Casa della divina bellezza”, Forza d’Agrò, Messina); Marco Nocca (Storico dell’arte, Professore presso l’Accademia di Belle Arti di Roma); Loredana Rea (Direttore Fondazione “Umberto Mastroianni” di Arpino, Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone); Maria Gabriella Mazzola (manager del settore alluminio, imprenditrice dell’azienda promotrice CO.ME.L.).

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