sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Venerdì 12 giugno, a partire dalle 18 sarà possibile assistere alla cerimonia di annuncio dei finalisti della XIX edizione del Premio Biella Letteratura e Industria, quest’anno dedicata alla Saggistica.Nelle scorse edizioni del Premio è stato il Salone Internazionale del Libro di Torino la tradizionale cornice per l’annuncio delle cinque opere finaliste. In questo contesto di emergenza sanitaria, l’organizzazione del Premio ha deciso di cogliere un’importante opportunità di rinnovamento ideando un vero e proprio evento digitale che sarà disponibile in rete per stampa e pubblico.Senza spostarsi dalla propria redazione, studio o abitazione, sarà possibile assistere all’evento tramite il canale YouTube del Premio oppure dalla pagina ufficiale Facebook del Premio, attraverso un semplice Click.
Protagoniste assolute, le CINQUE OPERE FINALISTE, selezionate tra i 35 titoli candidati.Saranno presenti:Paolo Piana, presidente Premio Biella Letteratura e Industria
Pier Francesco Gasparetto, presidente Giuria Premio Biella Letteratura e Industria
Claudio Corradino, Sindaco di BiellaGli autori finalisti, in collegamento online, verranno intervistati da Pier Francesco Gasparetto.
Ai giurati Paolo BriccoClaudio BermondLoredana LIpperiniAlberto Sinigaglia e Tiziano Toracca il compito di leggere le motivazioni delle candidature.Letture a cura di Paolo Zanone e Veronica Rocca di “Teatrando”.
Il Premio Biella Letteratura e Industria rappresenta un unicum in Italia perché ricerca e premia opere che uniscono l’indagine sul mondo industriale all’istanza letteraria, e che si pongono specificamente l’obiettivo di raccontare modelli di trasformazione della società italiana con riferimento generale alla realtà socioeconomica e alla cultura dell’impegno, del rischio di impresa, e dei valori come l’imprenditorialità.Il Premio è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana, e ad anni alterni premia opere di Narrativa o Saggistica.In questa edizione 2020 il premio viene assegnato ad un’opera di saggistica pubblicata tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2019.
All’autore dell’opera vincitrice verrà assegnato un premio di Euro 6.000, mentre ai quattro finalisti un premio di Euro 1.000.Il “Premio Biella Letteratura e Industria”, è promosso e finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa dell’Unesco. Collaborano al Premio l’Associazione l’Uomo e l’ArteTeatrando, la compagnia Carovana e la Società Dante Alighieri. Dal 2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio è sponsorizzato dalla ditta Lauretana, dalla società di servizi Yukon, dalla società di comunicazione OrangePix, dall’azienda tessile Vitale Barberis Canonico e dal Banco BPM.
L’iniziativa rientra nella Settimana della Cultura di Impresa, manifestazione nazionale promossa da Confindustria.Il concorso, giunto alla sua diciannovesima edizione, ha avuto come vincitori nelle passate edizioni: Giorgio Bocca con “Il secolo sbagliato”, Mondadori (2001); Giorgio Soavi con “Adriano Olivetti: una sorpresa italiana”, Rizzoli (2002); Ermanno Rea con “La Dismissione”, Rizzoli (2003); Alessandro Zaccuri con “Milano, la città di nessuno”, L’ancora del Mediterraneo (2004); Raffaele Nigro con “Malvarosa”, Rizzoli (2005); Aldo Gianolio con “Teste quadre”, Aliberti (2007); Giorgio Boatti con “Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili”, Mondadori (2008); Goffredo Buccini con “La fabbrica delle donne”, Mondadori (2009); Antonio Calabrò con “Orgoglio industriale”, Mondadori (2010); Edoardo Nesi con “Storia della mia gente”, Bompiani (2011); Imma Forino, con “Uffici”, Einaudi (2012); Paolo Barbaro con “L’ingegnere, una vita”, Marsilio (2013), Sandro Gerbi “Giovanni Enriques. Dalla Olivetti alla Zanichelli” Hoepli (2014); Alessandro Perissinotto con “Coordinate d’Oriente”, Piemme (2015), Paolo Bricco con “L’Olivetti dell’ingegnere (1978-1996)”, Il Mulino (2016), Romolo Bugaro con “Effetto domino”, Einaudi (2017), Marco Revelli con “Non ti riconosco. Viaggio eretico nell’Italia che cambia”, Einaudi (2018). Nell’edizione 2019 il premio è stato assegnato a Giorgio Falco per l’opera “Ipotesi di una sconfitta” (Einaudi).
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