sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Mercoledì 16 giugno, presso Città Studi Biella, si è tenuto “Vent’anni di racconti d’impresa”, evento di presentazione della XX edizione del Premio, quest’anno dedicato alla narrativa, e di annuncio dei finalisti e del Premio Speciale della Giuria.
L’appuntamento in streaming, condotto dal regista e attore della compagnia a.r.s Teatrando Paolo Zanone, è visibile sui canali social del Premio (YouTube e Facebook), sul sito www.biellaletteraturaindustria.it, sulla pagina Facebook della Società Dante Alighieri e sulla nuova piattaforma Dante.Global www.dante.global/itDopo un saluto e i ringraziamenti a sponsor e istituzioni di Paolo Piana, presidente del Premio Biella Letteratura e Industria, è intervenuto in video Alessandro Masi, Segretario della Società Dante Alighieri che ha ospitato l’evento sulla nuova piattaforma Dante Global, uno spazio digitale creato per favorire l’incontro tra lingua, cultura ed economia.“Vent’anni di racconti d’impresa” è anche un evento per ricordare i venti anni del Premio, a partire dal 2001, ma già nel 1990, grazie a incontri con autori come Giuseppe Pontiggia, Raffaele Crovi e Paolo Volponi, erano state gettate le basi su cui costruire questa iniziativa.
Si è voluto così rievocare la storia del Premio attraverso le voci dei partner e degli sponsor che lo sostengono. E così Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, ha raccontato i primi passi del Premio; Claudio Corradino, sindaco di Biella, ha raccontato il legame con il territorio e il tessuto imprenditoriale, tema sottolineato anche dall’intervento di Edoardo Pampuro di Lauretana Spa. Lucia Bianchi Maiocchi di Vitale Barberis Canonico ha ricordato i nomi di alcuni tra i più importanti finalisti e vincitori del Premio; Pier Francesco Gasparetto ha ripercorso i lunghi anni di collaborazione con il Circolo dei Lettori dell’Associazione l’Uomo e L’Arte, che ha dato vita al Premio Giuria dei Lettori, confermato anche per questa edizione. A concludere gli interventi, Massimo Mossino, direttore generale di Biver Banca, che ha portato una propria personale riflessione sulla letteratura d’impresa del ventunesimo secolo.
Vent’anni di Premio Biella Letteratura Industria: anni di incontri, di scoperte, emozioni e di idee che poche altre esperienze avrebbero potuto procurare. Creare un premio letterario che potesse significativamente indurre a guardare il mondo dell’industria con occhi diversi e aumentare l’attenzione sul mondo del lavoro era l’obiettivo. In realtà più che un obiettivo è un percorso, di cui siamo orgogliosi. Ad ogni edizione, il Premio Biella Letteratura e Industria ha ricevuto il sostegno di un pubblico appassionato, di partner e sponsor di grande autorevolezza e prestigio. La XX edizione del premio ha molte conferme e nuovi compagni di viaggio con cui condividere questa visione, tra cui la Società Dante Alighieri che ha trasmesso il nostro evento sulla nuova piattaforma Dante.Global, e “Scrittori a Domicilio”, la prima rete virtuale di incontri con gli scrittori. Grande novità, la collaborazione con la città di Alba, eletta Capitale della Cultura d’impresa per il 2021, che ospiterà l’evento di presentazione al pubblico in presenza dei finalisti il prossimo 16 ottobre.
Paolo Piana, presidente Premio Biella Letteratura e IndustriaTra le novità di questo ventennale del premio Biella Letteratura e Industria troviamo, dunque, il premio Scrittori a domicilio, presentato dalla fondatrice, la giornalista del Sole 24 ore, Serena Uccello. Scrittori a domicilio è la prima rete virtuale di incontri con gli scrittori. È anche una comunità di lettori in rete che conta oltre 21mila iscritti. La giuria di Scrittori a domicilio, composta da 40 lettori selezionati, decreterà, tra i cinque romanzi finalisti, un vincitore premiato dal mondo dei social.
Particolarmente significativa per questa ventesima edizione è la collaborazione con la città di Alba, eletta Capitale della cultura d’impresa per il 2021, che ospiterà l’evento di presentazione dei finalisti il 16 ottobre p.v. nella struttura congressuale Pala Alba Capitale creata nel centro della città per ospitare un prestigioso calendario di eventi. Una sinergia “naturale” con Biella, Città creativa dell’Unesco.Il Premio Biella Letteratura d’Impresa rientra anche quest’anno nel calendario della Settimana della Cultura d’Impresa, manifestazione nazionale promossa da Confindustria.Luisa Benedetti Poma ha annunciato l’edizione 2021 del Premio Lions Bugella Civitas per la miglior recensione di uno dei finalisti.
Il Premio Biella Letteratura e Industria da sempre mette al centro la scuola e la formazione. Christian Zegna, presidente Gruppo Giovani Imprenditori Biellese, ha confermato la collaborazione con il Premio attraverso il Concorso per le Scuole “Una domanda per autore”. Gli studenti saranno invitati a leggere le opere finaliste e a formulare una domanda agli autori. Confermato il sostegno anche del Rotary Club Viverone Lago con il Premio Rotary Club Viverone riservato al migliore elaborato prodotto dai finalisti del Concorso Scuole. In palio, un premio di 300 euro.
Le opere finaliste di questa ventesima edizione del Premio Biella Letteratura e Industria propongono un significativo ventaglio di situazioni legate al mondo del lavoro con storie di personaggi e di vita lavorativa che percorrono la penisola e vanno dalla Fiat torinese al traforo del Monte bianco, dalla laguna veneta con i suoi ultimi barcari alle nuove attività imprenditoriali del Sud ai convegni nazionali sulla storia dell’arte e su l’arte come lavoro. Cinque selezioni esemplari, nella finalità elettiva del Premio di interpretare i meccanismi e le nuove leggi che regolano il sistema produttivo e il cambiamento culturale e antropologico che coinvolge il nostro Paese.
Pier Francesco Gasparetto, presidente Giuria Premio Biella Letteratura e IndustriaEd ecco i finalisti:Giancarlo Liviano D’Arcangelo, con L.O.V.E Libertà, Odio, Vendetta, Eternità (Il Saggiatore) dà vita a un’epopea romanzesca contemporanea che esplora gli abissi della società globale: l’inquietante negativo di un mondo in putrescenza, in cui un impero che crolla può fare meno rumore di una coscienza che muore.Sara Loffredi, con Fronte di scavo (Einaudi) guida il lettore nella profondità della montagna (il Monte Bianco) e degli uomini, e ci mostra una pagina epica della nostra storia, scritta da un’Europa appena uscita dalla guerra, ma capace di guardare con fiducia al futuro.Paolo Malaguti, con Se l’acqua ride (Einaudi), racconta l’avventura al tramonto di un mondo che corre sull’acqua osservato dagli occhi più curiosi che ci siano, quelli di un ragazzino che vuole diventare grande.Giancarlo Michellone, con Una Fiat che fu. Quando con i calzoni corti facevamo l’antiskid (Guerini Next) condensa in questo suo primo libro vicende professionali ed esistenziali all’insegna di tecnologia e brevetti innovativi.Gabriele Sassone, con Uccidi l’unicorno. Epoca del lavoro culturale interiore (Il Saggiatore) offre un racconto in prima persona sul potere delle immagini e sulla macchina infernale che le produce.Cinque opere di narrativa, scelte tra quaranta opere candidate, che concorreranno per un premio del valore di 6mila euro che verrà consegnato durante la cerimonia conclusiva di sabato 20 novembre 2021 a Città Studi, Biella.La Giuria, presieduta dallo scrittore Pier Francesco Gasparetto, è composta da: Claudio Bermond (docente universitario), Paola Borgna (docente universitaria), Paolo Bricco (giornalista e saggista), Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica), Paola Mastrocola (scrittrice) Sergio Pent (scrittore), Alberto Sinigaglia (giornalista) e Tiziano Toracca (docente universitario) ha assegnato un Premio Speciale a:Alberto AlbertiniLa classe avversa, Hacca editoreLe letture dei brani tratti dalle opere presentate sono a cura di Veronica Rocca e Mattia Pecchio della compagnia a.r.s Teatrando.
Il Premio Biella Letteratura e Industria è il primo riconoscimento in Italia dedicato a romanzi o saggi capaci di cogliere le trasformazioni dal punto di vista economico e sociale e di indagare i rapporti tra il mondo della letteratura e quello dello sviluppo industriale del Paese.Il Premio Biella Letteratura e Industria è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana e, ad anni alterni, premia opere di Narrativa o Saggistica.
In questa edizione 2021 il premio viene assegnato a un’opera di narrativa pubblicata tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2020.Il Premio è finanziato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa dell’Unesco. Collaborano al Premio il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellesel’Associazione l’Uomo e l’Arte, la compagnia Carovana, la Società Dante AlighieriScrittori a domicilio e BTrees. Dal 2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio annovera tra gli sponsor l’Unione Industriale Biellese, la società di acque minerali Lauretana, la società di servizi Yukon, l’azienda tessile Vitale Barberis CanonicoBiver Banca e la società di comunicazione OrangePix.Il concorso, giunto alla sua ventesima edizione, ha avuto come vincitori nelle passate edizioni: Giorgio Bocca con “Il secolo sbagliato”, Mondadori (2001); Giorgio Soavi con “Adriano Olivetti: una sorpresa italiana”, Rizzoli (2002); Ermanno Rea con “La Dismissione”, Rizzoli (2003); Alessandro Zaccuri con “Milano, la città di nessuno”, L’ancora del Mediterraneo (2004); Raffaele Nigro con “Malvarosa”, Rizzoli (2005); Aldo Gianolio con “Teste quadre”, Aliberti (2007); Giorgio Boatti con “Bolidi. Quando gli italiani incontrarono le prime automobili”, Mondadori (2008); Goffredo Buccini con “La fabbrica delle donne”, Mondadori (2009); Antonio Calabrò con “Orgoglio industriale”, Mondadori (2010); Edoardo Nesi con “Storia della mia gente”, Bompiani (2011); Imma Forino, con “Uffici”, Einaudi (2012); Paolo Barbaro con “L’ingegnere, una vita”, Marsilio (2013), Sandro Gerbi “Giovanni Enriques. Dalla Olivetti alla Zanichelli” Hoepli (2014); Alessandro Perissinotto con “Coordinate d’Oriente”, Piemme (2015), Paolo Bricco con “L’Olivetti dell’ingegnere (1978-1996)”, Il Mulino (2016), Romolo Bugaro con “Effetto domino”, Einaudi (2017), Marco Revelli con “Non ti riconosco. Viaggio eretico nell’Italia che cambia”, Einaudi (2018). Giorgio Falco per l’opera “Ipotesi di una sconfitta”, Einaudi (2019). Nel 2020 il riconoscimento è andato a Maria Paola Merloni per il saggio “Oggi è già domani. Vittorio Merloni vita di un imprenditore (Marsilio).
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