sabato, 27 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Barack Obama lo ha amato, per numerose riviste autorevoli americane è stato il miglior libro del 2020. È arrivato da poco in Italia per Feltrinelli Chiaroscuro (traduzione di Ilaria Piperno e Stella Sacchini) di Raven Leilani (foto in copertina di Evan Davis), un esordio davvero coinvolgente che a un’apparente leggerezza lega una serie di tematiche attualissime.

L’io narrante è Edith, 23enne afroamericana. Ha un lavoro in una casa editrice, condivide un appartamento piuttosto squallido a Bushwick, Brooklyn, ha la passione per la pittura e tende a scegliere solo uomini sbagliati.

Dopo aver chattato con Eric, un archivista digitale quarantenne in piena crisi di mezza età, si prepara per il primo incontro “reale”. L’ansia è tanta, unita a una sensazione di inadeguatezza. Edith è nera e si chiede se il colore della sua pelle possa essere un problema.

Lui la porta in un parco divertimenti e l’unico imbarazzo è dato dalla differenza d’età, una differenza palpabile che si percepisce spesso. Con il sottofondo di Could heaven ever be like this di Idris Muhammad (uscita nel 1977, tre anni dopo la nascita di Eric), lui afferma di conoscere l’originale mentre lei l’ha sentita campionata in due pezzi diversi passando anni a cercare di capire di quale canzone si trattasse nei rudimentali forum dell’epoca. Ma decide di non confessarlo. Gli appuntamenti si susseguono, Edith ogni volta si prepara al meglio immaginando serate di fuoco che puntualmente si concludono con l’amaro in bocca. Erich tentenna.

“Ho una vita stabile. Sono sposato con la stessa donna da tredici anni e le nostre tombe sono una accanto all’altra.”, le dice quasi con nonchalance dopo diversi incontri in bianco. Per poi specificare che la moglie, Rebecca, ha stilato una serie di regole, un vademecum per avventure extraconiugali: la loro, insomma, è una coppia aperta.

Di colpo le due donne si incrociano, in una situazione piuttosto scomoda per la ragazza e, andando controcorrente, Rebecca la invita a cena proprio il giorno in cui festeggia i 13 anni di matrimonio.

Quando Edith perde il lavoro, sarà Rebecca a tenderle una mano, invitandola a stare in casa con loro quel sobborgo bianco ed elegante del New Jersey. Edith accetta – non potrebbe fare altrimenti, non ha soldi – per poi scoprire che quell’insolita richiesta era in realtà fin troppo interessata. La loro figlia adottiva, Akila, di soli dieci anni più piccola di Edith, ha bisogno d’aiuto per integrarsi al meglio.

Ciò che colpisce sono i paradossi, in particolare le figure di Edith e Rebecca così agli antipodi e così ben tratteggiate dall’autrice: l’amante e la donna tradita, vivere quasi ai margini ed essere parte di una società dorata, sentirsi inferiori e avere molta autostima…

Chiaroscuro ha anche un mix di eros e ironia in uno stile frizzante, in grado di avvicinare il lettore a tutta la complessità delle relazioni e a un dato di fatto incontrovertibile: l’ostinata presenza in America, ancora oggi, dei pregiudizi razziali.

Raven Leilani ha pubblicato racconti su Granta, McSweeney’s Quarterly Concern, Narrative Magazine, The Yale Review, Conjunctions, The Cut e New England Review.

Rossella Montemurro

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