Nonostante il suo grande cuore Vito Montemurro non ce la fa ad aggiungere la cintura di K-1 nel suo palmares. Sabato 12 ottobre nella Palestra One Gym di Casaleggio di Reno si è svolto uno strepitoso galà che ha visto come incontro finale la messa in palio la...
È iniziata con un riferimento al ritrovamento di Lucrezia e Alessandro la conferenza stampa organizzata dall’associazione “Il cielo nella stanza” in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo a scuola. “Una buona notizia – ha esordito il presidente Nino Cutro – Lucrezia e Alessandro, i due quindicenni potentini di cui da ieri non si avevano più notizie, sono stati ritrovati”. “Tocca adesso interrogarci sui possibili motivi che hanno spinto i due giovani ad allontanarsi da casa senza informare le famiglie”.
Tra gli obiettivi dell’associazione, infatti, anche quello di provare a trovare le risposte ai principali motivi di malessere che possono nascere nei giovani e nei giovanissimi causati, alle volte, da episodi di bullismo e cyberbullismo.
L’associazione nazionale di promozione sociale “Il cielo nella stanza”, nata a giugno 2014 per impulso di un gruppo di avvocati, si prefigge l’obiettivo di studiare, prevenire, contrastare, non solo il fenomeno del bullismo e del cyber bullismo ma anche le dipendenze dei minori da sostanze stupefacenti ed alcoliche, comportamenti devianti, criminali, asociali, borderline attraverso una forte azione di sensibilizzazione dei giovani, delle famiglie e di tutti coloro che operano nel mondo della scuola, del volontariato, dello sport.
In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo a scuola, oltre all’incontro con la stampa svoltosi a Potenza, la locale sezione del “Cielo nella stanza” di Latronico ha organizzato la manifestazione “Noi diciamo no” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “Benedetto Croce”.
Dall’incontro è emerso un dato molto preoccupante: la non consapevolezze da parte dei bulli e dei cyberbulli di causare un danno, un male, un’azione violenta verso gli altri.
“La mancanza di empatia – hanno spiegato le psicologhe dell’associazione – legata ad una percezione visiva delle emozioni (oggi le emozioni si comunicano con le emoticons sugli smartphone), fa nascere azioni inconsapevoli di violenza”. “Il nostro obiettivo è quello di far riappropriare i ragazzi della realtà delle emozioni per far comprendere loro la pericolosità e la gravità di azioni che possono trasformarsi in bullismo o cyberbullismo”.
I professionisti dell’associazione, è stato spiegato, sono a disposizione sia delle vittime di bullismo sia dei bulli in quanto, questi ultimi, non sono spesso a conoscenza che le loro azioni possono avere delle responsabilità civili e penali”.
L’associazione che collabora con il Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il Tribunale per i minorenni di Potenza e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, l’ Asp e il Coni, ha attivato un Help Center al numero 3420003470 e un indirizzo mail (associazione@ilcielonellastanza.it) al quale poter scrivere per qualsiasi consiglio, informazione, richiesta di aiuto.
Maggiori informazioni sul sito dell’associazione www.ilcielonellastanza.it
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