Oggi,19 marzo 2025, la rivista di settore JazzIt pubblica la classifica dei 100 album jazz più interessanti del 2024, inserendo anche “TroveRemo”, produzione OnyxDischi, n. catalogo 037. Era già successo nel 2021 con “Suoni del Futuro Remoto”, il vinile del Collettivo...
Si è riunita ieri nella sala “Pasolini” di via Sallustio, la commissione consiliare per le Politiche sociali del Comune di Matera, allargando la partecipazione ad altri enti pubblici e Comuni della regione, al fine di aprire il dibattito sulla coprogettazione e co- programmazione dei servizi al cittadino. Un’iniziativa voluta dal sindaco Domenico Bennardi e dall’assessore alle Politiche sociali, Maria Pistone, dopo anni di inerzia a livello nazionale rispetto alla normativa speciale di Welfare e Terzo settore, predisposta dal ministero. In commissione era presente anche Luciano Gallo, dirigente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) dell’Emilia Romagna, uno dei maggiori esperti italiani in materia e grandissimo conoscitore del codice del Terzo settore, che ha redatto le linee guida ministeriali. Con lui anche diversi sindaci e assessori al Welfare lucani, oltre al presidente dell’Anci regionale, Andrea Bernardo. L’obiettivo è quello di arrivare già in autunno all’approvazione del Regolamento attuativo della coprogettazione e co-programmazione tra enti pubblici, Comuni e Terzo settore, per garantire al cittadino servizi più efficienti e completi, attraverso la collaborazione gestionale ed economica, oltre alla condivisione delle responsabilità amministrative dei provvedimenti adottati. Questo consentirà di avere a disposizione più risorse, frutto della programmazione comune tra gli enti associati, quindi qualificare meglio i servizi partendo proprio dai bisogni reali e dall’ascolto del cittadino-utente. “Matera si propone come capofila morale di questo processo di formazione e informazione degli enti pubblici e degli attori del Terzo settore -hanno commentato il sindaco Bennardi e l’assessore Pistone- perché si arrivi presto ad approvare il regolamento operativo di questo importante strumento di cooperazione, messo a disposizione dalla normativa ministeriale nell’ormai lontano 2017, finora poco praticato in tutta Italia e in Basilicata. Collaborare e unire le forze economiche per qualificare i servizi alla persona, rappresenta un principio giusto e utile che l’Amministrazione comunale di Matera vuole promuovere e perseguire, nell’esclusivo interesse dei cittadini”.