venerdì, 26 Aprile 2024

 

Controllo
straordinario del territorio della Compagnia di Pisticci nell’ambito della
campagna sulla gestione dei rifiuti promossa dal Comando Generale dell’Arma
dei Carabinieri. I  militari delle
Stazioni della fascia costiera del Metapontino, Pisticci, Marconia, Bernalda
e Metaponto, hanno setacciato il territorio rinvenendo diverse aree, alcune
delle quali lungo le arterie stradali di riferimento, quali la S.S. 106
“Jonica”, dove i soliti ignoti, in barba alle leggi contro l’inquinamento del
suolo e degli sforzi dei Comuni per creare le isole ecologiche dove far
confluire i rifiuti speciali voluminosi, hanno abbandonato di tutto, dai
copertoni alle lavatrici, dai materiali di risulta al mobilio dismesso. In
particolare: i militari di Bernalda hanno scoperto, in contrada “Cupa” due
grossi cumuli di immondizia, dell’estensione di circa 20 m2, dove sono stati
abbandonati materiali plastici e di risulta; la Stazione di Metaponto, sotto
il cavalcavia della S.S. 106 Jonica, al km. 452+600, hanno rinvenuto una vera
e propria discarica in cui, i soliti ignoti hanno conferito materiali
plastici, sanitari in ceramica, materassi, elettrodomestici e pneumatici in
disuso; analoga scoperta è stata fatta, sempre dagli stessi militari lungo la
SP 175, ove i militari hanno constatato, oltre alla presenza dei soliti
materiali di risulta e carcasse di elettrodomestici, anche sacchetti di
R.S.U.
La
Stazione di Marconia, lungo la S.P. Pisticci Mare, percorsa dai tanti turisti
che d’estate affollano le spiagge di San Basilio e dintorni, hanno rinvenuto,
lastre in fibra di cemento, residui di potatura, materiali plastici e, anche
qui, sacchetti di R.S.U., sicuramente conferiti da cittadini che non hanno
voglia di attenersi alla raccolta differenziata. Il sito che ha destato
maggiore meraviglia, da parte dei Carabinieri è stato però quello di
Pisticci, a pochi metri da quello che dovrebbe essere il rione di riferimento
della città, vale a dire il “rione dirupo”. Nella vicina pineta, infatti, i
militari hanno localizzato un’area di circa un migliaio di metri quadrati,
dove, in mezzo agli alberi, è stato abbandonato di tutto, carcasse di
elettrodomestici, materiali di risulta, vetro, legname, sacchetti di R.S.U., residui
di vegetazione provenienti da potature di giardini. Le aree, in ossequio al
decreto Ronchi, sono state segnalate ai rispettivi sindaci per l’emissione
delle ordinanze di sgombero e il ripristino dello stato dei luoghi per
riportarli alla loro naturale bellezza.
 
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