venerdì, 26 Aprile 2024

Con il Concerto degli Organi
a canne il 28 aprile a Montalbano Jonico alle ore 20,00 nella chiesa di Santa
Maria dell’Episcopio, proseguono “I Cammini  tra radici e futuro. Il contributo
dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019” che è un progetto
di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dall’Arcidiocesi di
Matera-Irsina, dall’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Luce” e
dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, patrocinato dal Pontifico Consiglio
della Cultura e dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della
Conferenza Episcopale Italiana.
Il concerto sarà eseguito
dall’organista Serena Di Nuzzo con la partecipazione della flautista Marta
Lorenza Grieco.
“La Chiesa Madre di
Montalbano Jonico – spiega il restauratore Nicola Canosa – ospita nella
cantoria posta in abside uno strumento di scuola napoletana anonimo ma datato
1785, come risulta da un’iscrizione a inchiostro sulla leva dell’ultimo tasto
(DO5). L’analisi stilistica suggerisce l’attribuzione del manufatto ad autore
lucano o comunque di area appenninica, come suggerirebbe il colore olivastro
delle canne interne in piombo (dovuto probabilmente all’applicazione sulla
lastra di cere o grassi vegetali in funzione protettiva, pratica questa
riscontrata in altri organi della zona come S. Mauro Forte e Cancellara) e la
presenza di un secondo Principale (Eco) con estensione a partire da DO#2; la
diffusione in Puglia di tale registro è limitata all’area murgiana (Gravina in
Puglia) e a pochi sporadici casi, mentre lo stesso è attestato in Campania e
Basilicata in numerosi strumenti a partire dagli anni ’70 circa del sec. XVIII.
I materiali lignei impiegati al contrario sono quelli più frequentemente
presenti in Puglia in quanto tipici delle località litoranee (Montalbano dista
dalla costa jonica 12 km): abete, qui impiegato per supporti lignei di catenacciature
di tasti e registri, fondo segreta somiere, ventilabri, canne lignee di
basseria, e faggio, utilizzato per le leve dei tasti, al posto del noce e del
castagno, più tipici delle zone interne.
Un intervento di
manutenzione sullo strumento da parte di Camillo Liguori nel 1898 è documentato
da un cartiglio all’interno di un mantice.
Al XX secolo, in concomitanza con un intervento di ridipintura della cassa
lignea, si poteva datare invece la verniciatura ad argentone e oro delle canne
di facciata, rimossa dal presente intervento di restauro.”
 
SERENA DI NUZZO
Diplomata in organo e
composizione organistica col massimo dei voti presso il conservatorio “E. R.
Duni” di Matera sotto la guida del M° Francesco Bongiorno, Serena Di Nuzzo ha
intrapreso gli studi musicali all’età di 12 anni. Ha sin da subito eseguito
concerti e saggi presso il Conservatorio come solista e pianista
accompagnatrice di cantanti e piccoli ensamble strumentali. Si è esibita come
organista solista per la rassegna organistica “Tacco-Punta” di Sant’Onofrio
tenuta dal M° Salvatore Pronestì e per la VI edizione del Festival Organistico
Internazionale di Taranto. Ha inoltre frequentato masterclass e corsi di
perfezionamento con nomi quali Francesco Bongiorno, Hismo Hintsala, Josè Gonzales
Uriòl, Gian Vito Tannoia, Ulrike Theresia Wegele Kefere, Michael Radulescu e
Olivier Latry.
Attualmente frequenta il
secondo anno del II livello di Organo con il m° Francesco Bongiorno e il
secondo anno di Clavicembalo complementare con il m° Francesco Cera.
MARTA LORENZA GRIECO
Si è diplomata in Flauto
nel 2012 con il massimo dei voti presso il Conservatorio “E. R. Duni”
di Matera sotto la guida del Maestro Alessandro Muolo. Ha frequentato corsi di
perfezionamento annuali tenuti dai Maestri Michele Marasco, Rocco Abate, Andrea
Oliva (Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma) e il corso triennale con
il Maestro Antonio Amenduni (Accademia Italiana del Flauto di Roma). È
vincitrice di primi premi assoluti e borse di studio in concorsi nazionali ed
internazionali e del Secondo Premio nel prestigioso concorso flautistico
“Emanuele Krakamp” di Benevento. Dal 2015 al 2018 ha ricoperto il
ruolo di Secondo Flauto e Ottavino presso l’Orchestra ICO della Magna Grecia di
Taranto. Ha collaborato, in qualità di flautista e ottavinista, con diverse
compagini orchestrali, tra cui l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani,
l’Orchestra Sinfonica ICO della Provincia di Bari, la Fondazione Orchestra
Lucana delle Province di Matera e Potenza, la Roma Tre Orchestra, l’Orchestra
della Fondazione Petruzzelli di Bari, e nelle stagioni liriche dell’Orchestra
ICO Tito Schipa di Lecce Onlus e dell’Ente Concerti “Marialisa De
Carolis” di Sassari. Ha eseguito in qualità di solista: il Concerto in Mi
minore di Saverio Mercadante accompagnata dalla Chamber Orchestra diretta dal
M° Peter-Lukas Graf e accompagnata dall’Orchestra ICO della Magna Grecia di
Taranto diretta dal M° Giuseppe Salatino; il Concerto Op.283 in Re maggiore di
Carl Reinecke accompagnata dalla Filarmonica “Ion Dumitrescu”
(Râmnicu Vâlcea, Romania) diretta dal M° Florin Totan. Ha partecipato a tournée
in Israele, Svizzera, Spagna, Serbia, Albania, Cina. Attualmente frequenta il
primo anno del Master di Flauto presso il Koninklijk Conservatorium (Conservatorio
Reale) di Bruxelles (Belgio).
Il concerto rientra nel
Cammino degli Organi a canne.
 
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