martedì, 21 Maggio 2024

La Polizia di Stato, nelle scorse ore ha sottoposto a
fermo di indiziato di delitto, convalidato dall’Autorità Giudiziaria, un
cittadino romeno ventottenne per induzione, sfruttamento e favoreggiamento
della prostituzione, estorsione, violenza privata, lesioni personali dolose,
intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

L’attività d’indagine è stata condotta dalla Squadra
Mobile e dalla Squadra Volante a seguito della denuncia di una donna, anche lei
romena e coetanea dell’arrestato,
la quale dopo l’ennesima aggressione con calci
e pugni subìta dall’uomo, è riuscita a divincolarsi vagando a piedi per le vie
del centro di Matera dove ha incontrato poco dopo una Volante alla quale ha
chiesto aiuto.

Subito è stata
accompagnata negli uffici della Squadra Mobile materana   ed in
presenza di una interprete ha raccontato agli agenti le violenze, i soprusi e
le aggressioni cui ha dovuto sottostare negli ultimi quindici giorni, cioè da
quando ha fatto ingresso in Italia proveniente dalla Francia.

Proprio in Francia ha
conosciuto il connazionale che le ha prospettato di venire insieme in Italia, in
un paese dell’entroterra materano, dove si poteva lavorare e guadagnare nella
raccolta di pomodori ed ortaggi vari, aggiungendo che in questa località era
già presente la madre di lui impegnata nella stessa attività.

Giunta in Italia,
invece, la donna oltre a lavorare nei campi per più di otto ore al giorno senza
percepire nulla, è stata anche costretta con minacce e violenze fisiche a
prostituirsi e ad avere rapporti sessuali con due conoscenti dell’aguzzino che
ha intascato la somma di Euro 300,00 per le prestazioni.

Ribellatasi a tale
stato di soggezione, la giovane ha contattato un amico residente in Francia
implorandolo di inviarle trecento euro per tornare in Romania dove aveva
lasciato due bambini avuti da un precedente matrimonio, accordandosi di farlo
tramite un circuito internazionale di servizi finanziari.

L’uomo, però, avendo
intuito che si sarebbe recata a Matera per prelevare il denaro, insieme alla
propria madre, denunciata per gli stessi reati, l’ha accompagnata
costringendola con calci e pugni a consegnargli l’intera somma.

Tale comportamento
violento e aggressivo si è ripetuto proprio nel tardo pomeriggio di qualche
giorno fa quando i tre sono tornati nuovamente a Matera per riscuotere altro
denaro fatto pervenire alla ragazza da un altro amico; questa volta, però, è riuscita
a divincolarsi e rivolgersi alla Polizia.

Lo stato di
prostrazione morale e fisica della vittima e i dolori lancinanti accusati alle
braccia ed all’addome a seguito dell’aggressione da parte dell’uomo, hanno
determinato anche l’intervento dei sanitari che oltre a numerosi lividi in
varie parti del corpo, le hanno anche diagnosticato una frattura ad una costola
guaribile in ventuno giorni.

Il cittadino romeno è
stato rintracciato in un casolare dagli Agenti della Squadra Mobile e
sottoposto a  fermo di indiziato di
delitto poi convalidato (PM dr.ssa Annafranca Ventricelli – G.I.P. dr.ssa
Angela Rosa Nettis).

L’uomo è rinchiuso nella
Casa Circondariale di Matera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre
la vittima è stata ospitata in un luogo protetto.

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