lunedì, 29 Aprile 2024

Sabato 13 ottobre 2018 si terrà in tutta
Italia la 14^ Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI – Associazione
Musei d’Arte Contemporanea Italiani, con il sostegno del Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali, a cui aderisce dal 2011 anche il Polo Museale di
Basilicata, costantemente impegnato a promuovere l’arte contemporanea,
contribuendo anche in questo modo al percorso di Matera-Basilicata 2019. 
Per l’edizione di quest’anno, il Polo
Museale della Basilicata mette al centro delle proprie attività una specifica
iniziativa costruita attorno alla mostra di Andrea Fogli L’Angelo della Storia,
curata dalla direttrice del Polo  
Marta
Ragozzino e allestita dal 17 luglio
 
nella Chiesa del Carmine del Museo di Palazzo Lanfranchi a Matera.
Alle ore 19.30 l’artista leggerà dei brani
tratti dal suo Diario della polvere e dell’argilla, edito da Quodlibet e
introdotto dal fil
osofo Giorgio Agamben. Nel diario sono
riportati
  testi scritti “a margine” di
ogni scultura e alcuni dei 59 disegni in polvere di grafite, accompagnati da
frammenti scritti, dal 1980 ad oggi, in cui Fogli ha annotato i suoi pensieri
sul volto, sull’immagine, la “polvere” e l’evanescenza.
Alla lettura dei brani del Diario di
Fogli, che si mettono in relazione alle opere esposte nella mostra, si
intrecceranno brani tratti dal libro La Fontiera [2015] di Alessandro Leogrande,
letti dai presenti e scelti insieme a Cecilia Bartoli di Asinitas.
Scomparso prematuramente a novembre dello
scorso anno, Leogrande, giornalista e scrittore tarantino, intellettuale
impegnato, amico del Polo museale e di Matera, era noto per la sua battaglia
civile «in difesa degli ultimi e dei ferocemente sfruttati nei più diversi
contesti: nell’ambito del caporalato, degli immigrati, dei desaparecidos in
Argentina, e ovunque ci sia stato un sopruso» [sono parole del padre].
Leogrande è stato ricordato recentemente
prima a “Lector in fabula” di Conversano e poi a “Materadio”, nell’ambito di
un’edizione fortemente segnata dai temi delle migrazioni, dei viaggi in mare e
della “frontiera” che il giovane intellettuale tarantino aveva attraversato con
le sue inchieste fatte sempre sul campo, con grande competenza e generosità.
«C’è una faglia sotterranea che taglia in
due il Mediterraneo da est a ovest. Dal Vicino Oriente fino a Gibilterra. Una
linea fatta di infiniti punti, infiniti nodi, infiniti attraversamenti. Ogni
punto una storia, ogni nodo un pugno di esistenze. Ogni attraversamento una
crepa che si apre. E’ la Frontiera. Non è un luogo preciso, piuttosto la
moltiplicazione di una serie di luoghi in perenne mutamento, che coincidono con
la possibilità di finire da una parte o di rimanere nell’altra..» scriveva
Leogrande.

Insieme alle teste di terracotta, di
fortissimo impatto emozionale, nella Chiesa del Carmine 
sono esposti 9 disegni del ciclo di 59 volti,
esposti a Matera per la prima volta, e un piccolo libro con frammenti di diario
che come un “rosario dei volti” propone al visitatore ulteriori spunti di
riflessione.

Le 59 teste in terracotta, collocate su di
un unico grande tavolo di fronte all’altare, nella chiesa avvolta nella
penombra, si presentano con forza e chiarezza davanti agli occhi del visitatore
come emblema di tutti quegli esseri umani che sono stati perseguitati per
motivi razziali o politici, o semplicemente dimenticati a causa
dell’indifferenza «sotto il tappeto della Storia e del Progresso: da Auschwitz
a Lampedusa, dal Sud America all’Africa e al Medio Oriente».

Scriveva Leogrande
ne La Frontiera «Se l’Angelo della Storia di Walter Benjamin [a cui si richiama
la mostra di Andrea Fogli] venisse risucchiato ora, proprio in questo momento,
in un vortice che lo sospinge verso il futuro, con la faccia rivolta al passato
e il cumulo di violenza che si erige incessantemente, vedrebbe innanzitutto il
continuo accatastarsi dei corpi dei naufraghi, il vagare dei dispersi nella
lotta dei flutti».

La Giornata del Contemporaneo sarà
introdotta, nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, alle ore 18.00, dal concerto
per fisarmonica Accordion Young – Nuovo Musicale, che avrà come protagonisti i
vincitori del Concorso Internazionale Musicale Mediterraneo 2018: Giuseppe De
Nitto e Tiziano Zanzarella. I giovani musicisti eseguiranno un repertorio di musica
contemporanea.

Il concerto si inserisce nell’ambito del Fadiesis
accordion festival 2018, Festival internazionale Fisarmonicistico, con il quale
il Polo Museale della Basilicata collabora sin dalla prima edizione.

Per maggiori informazioni sulle attività
in programma consultare il nuovo sito istituzionale del Polo Museale della
Basilicata
http://musei.basilicata.beniculturali.it
e la pagina FB.

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