giovedì, 2 Maggio 2024

 
Matera protagonista a
Napoli nella “Giornata della Cultura e della Diplomazia” organizzata
dall’Istituto di cultura meridionale. L’iniziativa si è svolta nella cornice di
Palazzo Arlotta, nel centro di Napoli, che è anche sede del Consolato italiano
di Bulgaria. Organizzatore dell’incontro, l’avvocato Gennaro Famiglietti,
presidente dell’Istituto e console onorario di Bulgaria a Napoli. Alla serata,
dedicata alle Capitali europee della Cultura, Matera e Plovdiv, hanno
partecipato anche il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, l’Ambasciatore di
Bulgaria in Italia, Todor Stoyanov, il presidente del Link Campus e più volte
Ministro, Vincenzo Scotti e il Commissario straordinario dell’Universiade di
Napoli, Gianluca Basile.

Parlando ad una platea
rappresentativa del mondo diplomatico di Napoli, erano presenti i
rappresentanti tra gli altri di: Francia, Portogallo, Brasile, Cile, Serbia,
Croazia e di numerosi Paesi africani, il Sindaco di Matera, Raffaello De
Ruggieri, ha illustrato i motivi del successo della città: “I Commissari
europei hanno registrato – ha detto nel suo apprezzatissimo discorso –
l’effervescenza sociale di una comunità protesa verso il raggiungimento del
risultato che avrebbe testimoniato l’avvenuto riscatto della città. Negli anni
50 Matera si vergognava di sé e dei suoi valori, perché la miseria umilia
talmente gli uomini da farli vergognare persino delle proprie virtù. Matera era
il simbolo della miseria ma aveva dentro di sé la consapevolezza di essere
espressione di una storia unica e universale lunga ottomila anni. Oggi – ha
sottolineato De Ruggieri – Matera deve recuperare il ruolo di una città vitale
che vuol rappresentare l’esempio di un Mezzogiorno che rinasce senza fatalismi
e rassegnazioni. Noi abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio non ciò che
manca, perché la lista di cose sarebbe stata infinita, ma ciò che ci serve per
permetterci di colmare il gap con le altre realtà del Paese. La cultura è
matrice di identità e di futuro, è energia ed è la leva da cui il Sud deve
ripartire unendo identità e innovazione tecnologica. Su questo terreno ci siamo
impegnati e otterremo risultati con l’hub tecnologico, con i Parchi tematici
della storia dell’Uomo, con i luoghi del silenzio e con la sede del Centro
sperimentale di cinematografia”.

Al termine del dibattito
a cui sono intervenuti anche il rappresentante della Fondazione
Matera-Basilicata 2019, Agostino Riitano, la direttrice dell’Istituto di
cultura bulgaro, Jana Jakovleva, e la responsabile della Fondazione Plovdiv
2019, Borislava Chakrinova, Beniamino Levi, fondatore della Dalì Universe ha
donato al Cardinale Sepe, per un’asta di beneficienza, un’opera scultorea
dell’artista catalano.

 

 
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