lunedì, 27 Maggio 2024

Il Comune di Matera ha
trasmesso al Dipartimento Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri
i progetti esecutivi delle opere inserite nel Bando Periferie e i cui
finanziamenti (13,120 milioni) sono stati congelati dal Governo che ha promesso
di sbloccarli con un decreto ad hoc. La scadenza indicata per l’invio della
documentazione era fissata al 15 settembre 2018.
Le opere per cui è stato
completato l’iter di progettazione sono: la riqualificazione del Parco del
Castello, della Villa Comunale, del Parco di Serra Venerdì, della Villa
Cappuccini e del Rione Pini. Presentato anche l’esecutivo della biblioteca
“Leonardo Sacco” che sorgerà al Rione Spine Bianche. Nelle scorse settimane, il
Comune aveva proceduto ad inviare al Governo anche il progetto della
riqualificazione del tessuto connettivo del Rione Piccianello.
La realizzazione del
sistema della viabilità nelle cave (3,5 milioni di euro) è stata demandata al
Cis e segue procedure differenti, mentre per il sistema della viabilità
nell’area ex Padula e per la riqualificazione della fermata di via Marconi
della metropolitana, si è deciso di rinviarne l’attuazione vista la complessità
sopravvenuta delle procedure legate agli espropri da effettuare su aree
private.
Nel Bando periferie
figurano anche alcuni progetti cosiddetti “immateriali” come la predisposizione
del Piano dello Sport, del progetto di finanza per lo Stadio Franco Salerno, e
per il Piano della sosta e del traffico oltre che per attività di comunicazione
coordinata e per le attività di animazione territoriale ed eventi culturali nei
quartieri. Trattandosi di progetti da realizzare con i fondi messi a bando dal
Governo con il Decreto per le periferie urbane, non era necessario trasmetterne
gli atti entro la data del 15 settembre.
“Il Comune di Matera –
sottolinea il Sindaco, Raffaello De Ruggieri – ha fatto la sua parte. Ora tocca
al Governo sbloccare i fondi come ha promesso al Presidente dell’Anci, De Caro.
Quanto alle polemiche sollevate dal consigliere comunale Materdomini, mi preme
far notare come, di fronte ad un evidente danno creato alla città da un
provvedimento discutibile preso dal Governo che ha sottratto risorse per oltre
13 milioni di euro, preferisca sostenere il suo partito, come un tifoso da
stadio, piuttosto che gli interessi di Matera e dei materani. Materdomini
invoca la bacchetta e richiama l’attenzione della maestra contro i compagni di
classe discoli e indisciplinati, invece di sollecitare un decreto ad hoc per
Matera, di chiedere di restituire i fondi negati alla città, di produrre, da
alunno modello, almeno un’idea (solo una) per risolvere i problemi che il M5S
spesso denuncia senza mai riuscire ad offrire soluzioni. 
Quanto ai presunti
ritardi di cui sarebbe responsabile l’Amministrazione comunale, presto su
questo punto la città sarà informata di come sono davvero andate le cose.
Faremo chiarezza su tutto e informeremo la città perché riesca a farsi un’idea
realistica, non da social network di quello che è successo, di quello che sta
accadendo e di quello che accadrà”.
Per l’assessore ai Lavori
pubblici del Comune di Matera, Nicola Trombetta: “La trasmissione dei progetti
nei tempi previsti da parte della nostra struttura tecnica è il segnale che
l’Amministrazione comunale rimane sul pezzo e lavora in maniera seria alla
realizzazione dei progetti per la città. Il Comune è pronto a far partire i
bandi per queste opere, molte delle quali sarebbero realizzate entro il 2019 e
che comunque sono state pensate per la città indipendentemente dagli eventi
legati all’anno di Matera Capitale. Ora attendiamo fiduciosi che il Governo
restituisca le risorse che servirebbero a riqualificare pezzi di città che
necessitano di interventi”.
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