martedì, 5 Novembre 2024

Immagini di un paesaggio filtrato da pennellate composte che ne alterano la percezione. Figure che appaiono indefinite nei tratti, ma che a uno sguardo attento e ravvicinato si mostrano in tutta la loro interezza, grazie al gioco di luci e ombre che trasforma la realtà in uno scenario al limite dell’immaginifico. Sono le opere dell’artista pugliese David Cesaria, racchiuse nella personale dal titolo “La sorgente dei sogni” che sarà inaugurata il 16 dicembre alle ore 18 a Matera. In tutto 23 opere che andranno ad integrarsi  negli spazi nella Momart Gallery, in via Madonna dell’Idris, un luogo dove l’antichità del tufo si fonde con la contemporaneità delle sale, accentuata da luci d’ambiente e spazi dal gusto minimal. Questi scenari dialogheranno con le opere pittoriche di Cesaria, 6 dipinti olio su tela, di medio formato, risultato di un processo di decostruzione e ricostruzione dell’immagine che si muove tra astrazione e figurazione. Luce e oscurità, giorno e notte, demoni e inconscio, sogni e magia, confluiscono in una unica visione, che trae spunto dal surrealismo e dalla pittura materica del post impressionismo, li attraversa, per confluire infine in una dimensione originale, inedita, dove figure e pensieri appaiono nella luce in modo flebile, come un cappello magico o un coniglietto, o la Luna che diventa un faro con cui interfacciarsi ed esprimere i propri desideri. Lavori dalla duplice lettura, in cui a definirla è proprio lo spettatore che, attraverso il movimento, può intravedere in lontananza un paesaggio e avvicinandosi i dettagli e gli elementi figurativi inseriti dall’artista.  «Quando cala il buio il mondo si trasforma- dice Cesaria– Misterioso e magico, silenzioso e vivo. Così in questa serie di dipinti ad olio ho cercato di illuminare un regno affascinante e ricco di sorprese, dove la notte la luce è differente, si diffonde in intimità che non ha bisogno di parole. I soggetti pittorici appaiono astratti, velati, sfocati, indefiniti se si osservano in lontananza, ma man mano che lo spettatore si avvicina l’immagine si ricompone, appare nitida nei tratti e questo nonostante la presenza di un filtro cromatico che tuttavia lascia spazio alla libera interpretazione».  Con le opere di pittura/luce si inizia a cambiare registro stilistico. In questi lavori l’artista innesta elementi luminosi, ne sono un esempio “Buio”, “Prodigio” e “Cielo Stilato”, un chiaro omaggio alla Notte stellata di Van Gogh. Opera in cui sullo sfondo blu oltremare sono inserite piccole lucine bianche che seguono un ordine stabilito, tracciando sulla tela scura un percorso immaginario, ma che può essere letto come una personale proiezione astrale di sogni e desideri. Tra le opere anche le luminarie di piccolo formato, Baci da Matera.  Completano l’esposizione, le Luci d’artista.  Si tratta di Luminarie ispirate alla tradizione e alla pop art e light art americana che saranno posizionate sulla facciata della galleria e sull’edificio dei Tre Portali creando nel cuore dei Sassi, un’atmosfera trasognata e di grande effetto.  Il primo gruppo di opere è “La sorgente dei sogni” che dà il titolo alla mostra. Un progetto site specific ispirato alla chiesa della Madonna dell’Idris che sovrasta la galleria. Opere legate alla percezione sensoriale, immerse nella luce e nello spazio, in cui l’artista, propone la sua personale visione della tradizione. Il tema sviluppato è quello dell’acqua, e su questo elemento l’artista ha realizzato una installazione di 100 gocce con cromie che vanno dal bianco al blu. Una cascata di luci che sarà posizionata sulla facciata della galleria. Anche in questo caso gli elementi dell’opera possono avere una duplice lettura: come gocce di un passato che si cerca di tenere ancorato al presente, o come sudore, sangue o lacrime, a seconda dei colori utilizzati.  L’ultimo gruppo di luminarie è rappresentato da  #Baci da Matera. Tre bocche di differenti misure sensuali, irriverenti, che illumineranno con i loro colori accesi, la facciata dei Tre Portali.  L’hashtag #bacidamatera apposto su un supporto in legno posizionato sotto le opere, sarà lanciato il giorno dell inaugurazione della mostra e sarà un veicolo di promozione della città. 

All’inaugurazione interverranno l’artista David Cesaria, Monica Palumbo direttore artistico della Momart Gallery e l’assessora comunale alla cultura Tiziana D’Oppido.

La mostra resterà aperta fino all’8 gennaio 2023.

Orari di visita: dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero. Lunedì chiuso oltre che il 25/26 dicembre 2022 e il 1 gennaio 2023

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