sabato, 18 Maggio 2024



Si è concluso con il punteggio di 74 a 64, l’incontro di pallacanestro che ha avuto luogo domenica, 10 marzo 2019 al Palasassi, tra Olimpia Matera e Capo d’Orlando, valido per la ventiquattresima giornata – nona di ritorno – di Serie B “Old Wild West” – Girone D. A sei giornate dal termine della regular season, la squadra materana mantiene inalterato il suo potenziale di accesso ai playoff, continuando a presidiare il terzo posto in classifica insieme a Salerno, con 36 punti, a due lunghezze di distanza da Palestrina (38) e sei dalla capolista Caserta (42).

Il match si è svolto a quindici giorni di distanza dal precedente impegno di campionato: la pausa è stata dettata dallo svolgimento delle finali di Coppa Italia, e avrebbe potuto rappresentare, per ciascuna formazione, una pericolosa interferenza rispetto ai ritmi impressi fino a quel momento. Lo conferma Agostino Origlio, coach del Matera: “La chiave della pausa prolungata era un elemento da considerare con la massima attenzione, in più i nostri avversari avevano meno pressione di noi. L’Olimpia ha iniziato il primo quarto con una scioltezza e un controllo positivi”. Infatti il risultato della prima frazione di gioco, 20 a 8, sembrava aver marcato in modo chiaro le sorti del confronto. Invece, nel quarto successivo, i siciliani sono riusciti a ribaltare simmetricamente l’andamento del gioco (19 a 7), rientrando negli spogliatoi per la pausa lunga in perfetta parità, 27 a 27, e tutto da rifare per i lucani.

In particolare, il differenziale dei falli contestati durante tutta la partita alla squadra materana – 28 contro i 17 degli avversari – ha permesso a questi ultimi di poter contare su un consistente numero di tiri liberi, 37 contro 23. A tale proposito, il vicepresidente dell’Olimpia, Rocco Sassone, commenta: “La gestione arbitrale non ci ha soddisfatto molto, avendo compromesso la parte centrale dell’incontro, dove c’è stato il recupero degli avversari”. Sull’argomento gli fa eco Origlio: “Non è la prima volta che subiamo delle vessazioni da parte degli arbitri, credo che la squadra abbia fatto degli errori di superficialità, però sull’approccio alla partita c’è poco da dire, Capo d’Orlando è rimasta in gioco grazie a una dotazione superiore di tiri liberi”.

Nel terzo tempo, il roster materano è riuscito di nuovo ad allungare (26 a 19), per poi smorzare l’impeto degli avversari e controllare il gioco nell’ultimo quarto (21 a 18), con una serie venefica di triple da parte di Merletto, Cena e Battaglia che hanno ridato respiro alle ambizioni dei biancoazzurri. Riprende Sassone: “L’Olimpia riesce a garantire questi livelli di continuità e quando comincia a muoversi in questa direzione non ce n’è per nessuno. La continuità è garantita durante queste partite in modo visibile, la squadra ha funzionato in attacco e in difesa, e siamo pronti a mettere in campo tutte le risorse atletiche che permetteranno di garantire quei livelli di attenzione che sappiamo e vogliamo”.

Per il capitano Olimpia, Jack Sereni, “non è stata una partita brillante come quelle precedenti, il coach ci ha chiesto due punti, non è stato facile dopo una pausa lunga e con un avversario di questo livello fisico. L’importante era vincere e mantenere questa posizione in classifica, vendicandoci della sconfitta subita in trasferta”. 

Al termine dei quaranta minuti di gioco, hanno segnato in doppia cifra Cena Battaglia (entrambi con sedici punti), Merletto (14) e Del Testa (12).  Le percentuali di esecuzione sono state del 36% sui tiri dall’area (15 su 42), 35% su quelli dall’arco (9 su 26) e 74% sui tiri dalla lunetta (17 su 23).

Sugli altri campi, vincono tutte le principali antagoniste dell’Olimpia (Salerno su Luiss Roma per 90 a 70, Palestrina su Catania per 88 a 72, Napoli su Valmontone per 89 a 62, Reggio Calabria sulla capolista Caserta per 73 a 67, HSC Roma a Battipaglia per 109 a 40), continuando a tracciare un solco netto – ora di otto punti – tra la zona playoff e quella neutra. Vincono, inoltre, IUL Roma su Scauri per 86 a 66 e Palermo su Pozzuoli per 92 a 85. In classifica, alle spalle del quartetto che occupa le prime tre posizioni, seguono Napoli a 32 punti, Reggio Calabria (31), HSC e Luiss Roma (30). Nella zona neutra sono presenti Scauri (22), IUL Roma (20) e Capo d’Orlando (18).  In zona playout, seguono Valmontone e Palermo (14), Pozzuoli (10, sabato prossimo ospiterà l’Olimpia Matera) e  Catania (8). Sempre a quota zero Battipaglia, in zona retrocessione.

In sequenza, l’Olimpia affronterà fino alla fine del campionato quattro trasferte contro Pozzuoli (16/3), Luiss Roma (30/3), Palestrina (7/4) e Scauri (20/4), e due sole partite al Palasassi, contro HSC Roma (24/3) e Caserta (14/4). Non ha dubbi Agostino Origlio: “Le prossime partite saranno tutte difficili, come del resto lo sono state le prime ventiquattro”.

 
TABELLINO

Olimpia Matera – Irritec Costa D’Orlando Capo D’Orlando 74-64 (20-8, 7-19, 26-19, 21-18)

Olimpia Matera: Enzo Cena 16 (4/10, 1/5), Pasquale Battaglia 16 (2/3, 4/5), Daniele Merletto 14 (1/7, 3/8), Maurizio Del testa 12 (3/7, 1/4), Giacomo Sereni 6 (0/3, 0/3), Matteo De leone 4 (2/2, 0/0), Andrea Iannilli 2 (1/6, 0/0), Renato Buono 2 (1/2, 0/0), Daniel Datuowei 2 (1/2, 0/1), Mario Mancini 0 (0/0, 0/0), Daniele Lopane 0 (0/0, 0/0), Alberto Montemurro 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 17 / 23 – Rimbalzi: 40 14 + 26 (Andrea Iannilli 7) – Assist: 16 (Daniele Merletto 9)

Irritec Costa D’Orlando Capo D’Orlando: Riccardo Bartolozzi 12 (4/13, 0/1), Mario Tamburrini 12 (2/3, 0/1), Giovanni Gambarota 11 (2/5, 1/3), Luca Bolletta 11 (3/7, 0/0), Enrico Di coste 8 (2/4, 1/2), Luca Fowler 7 (1/1, 1/2), Amar Balic 3 (1/4, 0/0), Alberto Triassi 0 (0/0, 0/0), Stefan Spasojevic 0 (0/0, 0/0), Alessio Ferrarotto 0 (0/1, 0/0)

Tiri liberi: 25 / 37 – Rimbalzi: 32 4 + 28 (Riccardo Bartolozzi 9) – Assist: 13 (Amar Balic 8)

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