venerdì, 17 Maggio 2024

Tutta la forza di una mamma, lo spirito combattivo e il coraggio smisurato in “Luca e Davide. Quel filo che lega la terra al cielo” di Elvira Bianco. Il libro è stato presentato a Matera nella Biblioteca di quartiere Lanera

"Chiesi a me stessa l’ennesima prova: mi imposi di essere in grado di non far percepire a nessuno di loro l’idea di quella disperazione naturale che mi aveva assalita e pensai che avrei dovuto, al contrario, mostrarmi come i miei figli mi avevano insegnato: sorridente...

Un serial killer denominato “Pescatore a strascico”, il nome di Robert Mallory che evoca qualcosa di tragico, Deborah adolescente ricchissima, feste in piscina, amori promiscui, Bmw, coca, vodka e succo di pompelmo, nell’autoradio cassette piene di Ultravox, Blondie e Duran Duran: il perno di tutto ciò è il diciassettenne Bret Easton Ellis, nel 1981 studente dell’ultimo anno della Buckley, liceo d’élitè, aspirante scrittore alle prese con l’esordio Meno di zero e amante di ragazzini.

Con Le schegge (Einaudi, traduzione di Giuseppe Culicchia) torna nella sua forma migliore l’autore di American Psycho, libro cult degli Anni Ottanta, Breat Easton Ellis, e lo fa con un libro “monstre”: 752 pagine fitte di personaggi e narrazioni – spesso anche molto forti – che però non devono assolutamente intimorire per la fluidità con la quale sono descritte.

Sfogliando l’annuario della Buckley ci sono alcune foto ad memoriam, e si intuisce la drammaticità di determinati accadimenti; si intuisce un’ansia sottile, un non detto che serpeggia lasciando presagire ma non svelando cosa è effettivamente successo.

Come con Robert Mallory, il nuovo compagno che va a stravolgere gli equilibri della classe e in modo particolare Bret, l’io narrante: “Robert Mallory mi apparve tanto piú sexy di chiunque altro, anche se era esattamente come Thom e Ryan, il tipico fico superamericano che sembrava uscito da un film o dalle pagine di una rivista di moda? Forse, pensai, era perché sia Thom sia Ryan li conoscevo da cinque anni e mi ero abituato al loro aspetto, mentre Robert Mallory era una presenza nuova – era apparso d’improvviso dal nulla e per questo mi aveva fatto un’impressione tanto sconvolgente.”

Robert è intelligente, bello, carismatico e presto entra a far parte della ristretta cerchia di amici di Bret. Robert però nasconde un segreto, indecifrabile anche per le persone che gli sono piú vicine. Ha un’aura sinistra, vivida ancora a distanza di anni, quando Bret lo ricorda sottolineando di essere rimato rapito dall’ambiguità del ragazzo tanto da sviluppare nei suoi confronti una vera e propria ossessione.

E poi c’è la ragazza di Bret, Debbie, con la sua villa dorata, le gare di equitazione, i genitori allo sbando – una coppia che ha tutto e si è buttata via. Gira tanta cocaina e c’è tanta leggerezza nell’entourage di Bret, come se l’eccesso, in tutti i sensi, fosse la normalità. Ed è in una quotidianità sempre più estrema che Bret avverte la terribile vicinanza di un serial killer, per una serie di coincidenze inquietanti, un cerchio che si stringe sempre più vicino…

È quasi una costante provocazione, Le schegge, a maggior ragione con l’uso della prima persona per un personaggio che ha lo stesso nome dell’autore. Il lettore però è avvisato: “Questa è un’opera interamente di finzione. Personaggi, avvenimenti ed episodi sono il frutto dell’immaginazione dell’autore. Tranne per l’autore stesso, ogni somiglianza con persone vive o defunte è perlopiú casuale e non reale”.

Bret Easton Ellis è nato a Los Angeles nel 1964. A ventun anni pubblica il suo primo romanzo, Meno di zero, da cui verrà tratto un film con Robert Downey Jr e che lo impone come uno dei piú importanti autori della sua generazione. Seguiranno Le regole dell’attrazione, American Psycho, la raccolta di racconti Acqua dal sole, Glamorama, Lunar Park, Imperial Bedrooms e Bianco. In Italia tutti i suoi libri sono pubblicati da Einaudi.

Giuseppe Culicchia è autore di Il tempo di vivere con te, il libro su Walter Alasia che avrebbe voluto scrivere per primo al posto di Tutti giú per terra, se ne fosse stato capace, e di numerosi altri titoli. L’ultimo pubblicato è La bambina che non doveva piangere. Dal 2001 traduce i libri di Bret Easton Ellis.

Rossella Montemurro

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