venerdì, 26 Aprile 2024

Straordinario per la sua narrazione magistrale, così come per il resoconto intimo e sincero che ripercorre l’esperienza della popolazione di colore degli Stati Uniti, La prossima volta il fuoco (Fandango) di James Baldwin è considerato una delle più appassionanti e autorevoli indagini sui rapporti interrazziali, in cui le tematiche di amore, fede e famiglia si intrecciano fino a sferrare un attacco diretto all’ipocrisia del paese della libertà.

“Questo paese innocente ti ha confinato in un ghetto, e in questo ghetto è stabilito che tu marcisca. Sarò più preciso, perché qui è il nocciolo della questione, è qui l’origine della polemica mia col mio paese: tu sei nato dove sei nato e hai di fronte a te il futuro che hai perché sei nero, per questa e nessun’altra ragione.” 

James Baldwin (1924- 1987) di Harlem, dopo il diploma si trasferisce al Greenwich Village dove incontra lo scrittore Richard Wright che, resosi conto del suo talento, gli procura una borsa di studio per Parigi. A partire dal 1948 Baldwin vivrà fra il sud della Francia e gli Stati Uniti dove diventa uno degli esponenti più autorevoli del movimento per i diritti civili. Autore prolifico, saggista, drammaturgo e romanziere, nella sua scrittura si intrecciano i temi dell’omosessualità, del razzismo e del blues. Fandango Libri sta ripubblicando l’intera opera dell’autore. Nel 2017 è uscito La stanza di Giovanni, nel 2018 Se la strada potesse parlare e nel 2019 Un altro mondo

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