venerdì, 26 Aprile 2024

Apt Basilicata, si apre la terza edizione di Fucina Madre

Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata,...

Il momento prima Sara fa la copywriter, quello dopo molla il lavoro per scrivere un romanzo, fuma erba, ritira i bambini da scuola per inserirli in un programma di istruzione domiciliare, sborsa un mucchio di soldi per il lascivo film d’essai della sua nuova inseparabile amica e cerca di sedurle il marito. È nell’insicurezza e nell’ingenuità di Sara che fa breccia la raffinata strategia di manipolazione di Lou e Gavin, la nuova coppia di inquilini dell’abitazione gemella a quella di Sara e Neil. Loro due così normali, borghesi, quasi scontati in una routine tutto sommato tranquilla sono l’opposto dei vicini appena arrivati, artisti estrosi e fuori dagli schemi. L’effetto che hanno sulle persone è quello di tirare fuori i desideri segreti, quelli di cui si erano dimenticate o cui non avevano mai dato voce.
Sara scruta con un misto di curiosità e invidia Lou, è affascinata dal suo savoir-faire impeccabile, dalla capacità di badare quasi con nonchalance ai tre figli, dalla passionalità che la lega al marito. Così, quando è invitata per la prima volta a casa, soggiogata dall’idea che già si è fatta di questa famiglia sui generis, scambia la trascuratezza per qualcosa di inscindibile dalla vena creativa e soprassiede sui comportamenti deplorevoli dei bambini.
Quello di Lou è un gioco al rialzo – non si sa se sia voluto o meno -: chiedere continuamente favori in maniera melliflua, blandire il presunto talento da scrittrice di Sara, millantare amicizie famose, rievocare un recente passato di successi professionali e sognare (e far sognare) ad occhi aperti su un prossimo futuro brillante della coppia – lei come regista di un corto strepitoso, lui come artista di opere tutte da interpretare, oscillando sempre tra amore e odio perché per ogni occasione in cui il comportamento narcisista di Lou irrita profondamente Sara, ce n’è un’altra in cui la seduce con il suo fascino. 
“(…) È  autentica idolatria. Gav e Lou danno gli ordini, Sara e Neil scattano sugli attenti. È una storia destinata a finire male. È quello che succede quando si mettono le persone su un piedistallo. (…)”
Sara fa terra bruciata di tutte le amiche storiche, si sacrifica per Lou e Gavin, giustifica ogni loro stranezza in un crescendo di incongruenze che proprio non riesce a vedere, si infatua come un’adolescente di Gav. E quando toccherà il fondo, sarà troppo tardi.
La coppia del numero 9(HarperCollins, traduzione di Roberta Zuppet) di Felicity Everett è stato definito “un romanzo dark e affascinante sull’amicizia, l’invidia e il tradimento, che spinge a chiedersi fino a che punto si è disposti a tradire se stessi e quanto si è pronti a perdonare”.
Le richieste assurde e i comportamenti inadeguati sono il filo rosso di questo originale romanzo in grado di aprire un varco sul potere contorto – spesso irresistibile sia per chi lo detiene sia per chi lo subisce – della manipolazione.
Felicity Everett dopo una carriera iniziale nell’editoria per bambini – ha all’attivo più di venticinque opere per ragazzi – ha scritto nel 2011 il romanzo per adulti The Story of Us.
Rossella Montemurro
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